Mentre a Milano la Moratti istituisce l’Ecopass e fa pagare per entrare in città, molti altri sindaci italiani si stanno attrezzando.
A Napoli, la sindaca Iervolino sta pensando ad una formula diversa:
può entrare chi vuole, ma per uscire da Napoli non paghi solo se ti porti via 50Kg di spazzatura.
A Torino, il caro Chiamparino ha deciso di adottare le vecchie armi della zia:
Non si entra in città senza pattine. E’ tutta una questione di bon ton sabaudo.
E’ allo studio anche una delibera che vieta l’ingresso a chi non sa la formazione del Torino 1975/1976. Speriamo passi.
A Venezia, Cacciari ha deciso che fa entrare solo quelli che piacciono a lui. In particolare, uomini con mogli gnocche di facili costumi e donne gnocche a prescindere (magari con la passione per i filosofi con marcato accento veneto).
A Treviso, il sindaco ha deciso di non fare entrare nessuno. Punto.
A Cagliari, per educazione e per il rispetto dei luoghi comuni si passa da sotto una sbarra in modalità ballo del Limbo. I cagliaritani passano tranquilli, gli altri si devono dimenare un po’.
A Palermo, si passa solo se si è amici di amici e chi non conosce nessuno deve mangiare un chilo di cassata o di cannoli, se no non si passa.
A Bolzano passano solo i tedeschi. Non è cambiato nulla.
A Pordenone si passa solo con sotto il braccio un libro di Maistrello.
A Matera e Potenza si accede solo con invito di Giovanni e Giuseppe. Nel primo caso però bisogna promettere di mangiarsi un po’ di burrata e di pane della zona (circa 5kg). Nel secondo caso è meglio passare prima in Second Life, se no diventa molesto.
A Roma, Veltroni ha istituito un red carpet per l’occasione. Entrando bisogna dire tutti i nomi dei registi di chiara fama suoi amici. Il Papa ha creato invece una via crucis con lettura del vangelo in tedesco e latino, per il rispetto della tradizioni. Quelli di CL possono arrivare in taxi, quelli dell’Opus Dei possono entrare ma solo con il cilicio.
A Grugliasco, si può entrare solo dopo esser passati da Le Gru e da Ikea il sabato pomeriggio alle 15. Fa fede lo scontrino del McDonald’s o dell’Ikea Cafè. Quindi finisce più o meno come a Treviso.
8 commenti
Ti assicuro che la variante di Napoli seppure ironica potrebbe risolvere qualcosa:
http://dariosalvelli.tumblr.com/post/22778960
il post è davvero divertente! peccato solo che la realtà sia così triste… ecopass? cos’altro deve pagare l’automobilista?
tasse quando acquista l’auto
tasse di possesso
tasse sulla benzina
tasse sulla patente?
tasse per il parcheggio
tasse sull’assicurazione dell’auto
tasse…
speriamo che facciano una bella tassa sull’aria che respiriamo. Di quella ce n’è davvero poca oramai e saremmo tutti a credito.
01 Luciano CASTELLINI
02 Nello SANTIN
03 Roberto SALVADORI
04 Patrizio SALA
05 Roberto MOZZINI
06 Vittorio CAPORALE
07 Claudio SALA
08 Eraldo PECCI
09 Francesco GRAZIANI
10 Renato ZACCARELLI
11 Paolino PULICI
io posso circolare liberamente per TOrino eheh
E a Genova?
;-**
A Zena si parla di proibire l’ingresso a tutti quelli che non hanno la torta di riso con se. Ma sono solo voci.
🙂
a genova si può entrare solo se si è intenzionati a farsi massacrare dai tutori della legge altresì denominati difensori di privilegi.
A Grugliasco si può entrare passando prima sotto l’autovelox fisso che presto metteremo 😀
PS Lo sai che Ikea-Grugliasco ben presto si trasferirà??
a Livorno entrano solo portatrici sane di TOPA e fuori i pisani travestiti da rigassificatori galleggianti.