Sicurezze

In fondo siamo sempre bambini in cerca di sicurezze. Nessuno ci avverte però di due cose piuttosto importanti: che non siamo più bambini e che le sicurezze non esistono. Noi, lo scopriamo con un po’ di ritardo, cullati come siamo dalla routine e dalla sensazione che in fondo le cose non cambiano e se cambiano siamo convinti di saperle controllare, capire, addomesticare ed eventualmente pensare che non sia una nostra incombenza accettare il cambiamento.

Quando siamo convinti che tutto sia sicuro e controllato tutto diventa insicuro e incontrollato e noi, senza il senno di chi già sa e già può reagire, siamo in balia degli eventi. Così le persone care invecchiano e diventano meno sicure, le situazioni si capovolgono e non sono più familiari e la vita ci presenta scenari che, a prima vista, non possiamo accettare.

Eppure, sappiamo che prima o poi quegli scenari si presenteranno e anche pensando positivo sappiamo che prima o poi ci toccherà pensare meno da bambini e più da adulti. Il problema è che nessuno ci ha insegnato ad essere adulti. Dobbiamo impararlo da soli. Dentro sappiamo di essere bambini, con i nostri sogni e le nostre insicurezze, e fuori dobbiamo essere adulti.

Che giostra strana che è la vita. Veloce. Prevedibile e imprevedibile. Ma soprattutto veloce, terribilmente veloce.
Speriamo solo che gente intorno si ricordi che siamo bambini e lo rimarremo sempre, anche quando faremo capricci che nessuno capirà e che pochi asseconderanno.

In fondo, dovremo ricordarci quanto è importante e devastante il potere di un sorriso.

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2 commenti

  1. E la cosa più incredibile è che, anche quando vestiamo i panni da adulti, basta un niente per tornare bambini, e riassaporare ancora una volta, quella sensazione incredibile che l’innocenza può scatenare dentro di noi….
    Bel blog, complimenti!

  2. Complimenti, parole sagge 🙂
    Fortuna solo che c’è gente che sa accettare il bambino che c’è in noi.. e poi, secondo me, un altro grande passo è far convivere questi due aspetti di noi stessi in un’unica persona. Bisogna essere maturi pur conservando la nostra essenza.. non so se mi spiego 🙂

    Un saluto,
    Xant