Questo simpatico gruppo di nazisti cattolici la pensa così… e lo pubblica anche. Coraggiosi…
ROMA – (23 Aprile, h.16.14) – Il grande ideologo Zapatero, illuminato spento dalla passione per le novità che non portano valori ma disfunzioni ai giovani, provoca l’Europa con una straordinaria quanto vergognosa proposta di legge: è proprio vero che non c’è limite nella ricerca di consensi elettorali, e che pur di minare i valori eterni della fede e dei valori…. basta vendersi l’anima a Satana!
Ma noi PAPABOYS VOGLIAMO RACCONTARVI LA VERITA’! CHE E’ LA COSA CHE CI RENDERA’ LIBERI!
Omosessualità? Si può uscirne
di Mario Palmaro – mario.palmaro@tiscalinet.it
docente presso l’ateneo “Regina Apostolorum” di RomaL’omosessualità è una condizione patologica. Dalla quale, se si vuole, si può uscire. Ma l’azione di una potente lobby gay mira a nascondere questa verità.
L’omosessualità come fatto normale. Da almeno trent’anni nella società occidentale opera una potente lobby che vuole far entrare nella testa della gente questa semplice idea: l’omosessuale è come un mancino, certo più raro delle persone che usano la mano destra, ma non per questo giudicato una persona “che sbaglia”. Insomma: “gay è bello” almeno quanto essere un eterosessuale. Chiunque sostenga il contrario, perde il diritto di parlare nel grande salotto del villaggio globale e viene liquidato come un intollerante che discrimina gli omosessuali, che li odia e che li considera individui pericolosi e senza speranza. Ovviamente, si tratta di un’accusa completamente falsa, che vuole solo neutralizzare la verità: e cioè che l’omosessualità è una condizione patologica, che ostacola la piena realizzazione della persona.
Un nuovo concetto di normalità
Siamo di fronte a una classica operazione di ingegneria sociale che vorrebbe trasformare una normalità di tipo sociologico in una normalità di tipo antropologico morale: se gli omosessuali sono presenti in numero rilevante, e la gente li approva, allora significa che essere gay è un comportamento assolutamente innocente del punto di vista etico. Non a caso, il Movimento di Liberazione Gay, fondato a New York nel 1969, rivendica due cose: la tolleranza, intesa come piena eguaglianza sociale, economica, politica e giuridica dell’omosessuale in quanto tale; e l’approvazione, intesa come l’idea diffusa che l’omosessualità sia una cosa normale. Ma se questa lobby gay si presenta all’opinione pubblica orgogliosa e compatta, ben diversa è la realtà esistenziale delle singole persone che vivono questa condizione: una vita segnata spesso dalla sofferenza e dall’inquietudine, aggravate dagli atteggiamenti urlati e provocatori del movimento d’opinione che cavalca la tigre della trasgressione sessuale. C’è un paradosso che molti ignorano: il primo passo per aiutare gli omosessuali è riconoscere serenamente che in quella condizione essi vivono male. Anche quando sia apparentemente accettata con serenità, l’omosessualità non sarà mai compatibile con i livelli più profondi della persona.
L’omosessualità come malattia
Dunque, giornali, TV, film, situation comedy sono pesantemente condizionate da questa lobby omosessuale, che ogni giorno muove qualche piccolo passo per “normalizzare” l’immagine dei gay agli occhi del pubblico. Le tecniche utilizzate sono molto simili a quelle messe in campo dalla lobby femminista negli anni Settanta, quando film e telefilm furono invasi da donne-giudice, donne-poliziotto, donne-soldato, allo scopo di suscitare processi di immedesimazione nel pubblico femminile. Oggi, le fiction Tv e i film si riempiono di personaggi che non nascondono, e anzi ostentano la loro omosessualità, come affermazione di una categoria socialmente rilevante: il pubblico assimila così il messaggio subliminale che non c’è proprio nulla di strano ad assumere pubblicamente il “ruolo” di omosessuale, felice e contento della propria condizione. Anche nel campo della psichiatria e della psicanalisi la lobby gay ha esercitato fortissime pressioni per indurre gli studiosi a un riconoscimento della normalità della omosessualità. La gente non sa un fatto clamoroso: i tre grandi pionieri della psichiatria – Freud, Jung e Adler – consideravano l’omosessualità come una patologia. Oggi, invece, il termine omosessualità è scomparso dai manuali psichiatrici delle malattie mentali. Ma, come scrive lo psicologo americano Joseph Nicolosi, nessun tipo di ricerca sociologica o psicologica spiega tale cambiamento di tendenza, e nessuna prova scientifica è stata fornita per confutare 75 anni di ricerche cliniche sull’omosessualità come stato patologico.
Omosessuale “per natura”
Spesso, i gay credono di essere nati tali. La stessa opinione pubblica è portata a pensare che certe persone “sono fatte così, e non c’è nulla che possano fare per cambiare”. Il riconoscimento giuridico e sociale dell’omosessualità sarebbe scontato, se fosse scientificamente provato che essa è una condizione innata. Ma è stato provato esattamente il contrario: e cioè che i fattori genetici e ormonali non svolgono un ruolo determinante nello sviluppo della omosessualità. Possono predisporre, ma mai predeterminare l’omosessualità. Dunque, non esiste alcun “gene dell’omosessualità” che costringa una persona a essere tale. Possono esservi invece condizioni innate che rendono più facile lo scivolamento verso l’omosessualità. Ma l’essere gay resta un fenomeno prettamente psicologico
Guarire si può
Il vero scoop, in termini giornalistici, è proprio questo: che dalla omosessualità è possibile liberarsi. Non si tratta di un’affermazione teorica, o di un auspicio di natura morale: autorevoli psicologi che da anni lavorano in questo campo possono documentare numerose “guarigioni” di persone gay che – ovviamente senza alcun tipo di costrizione – hanno iniziato una cura psicanalitica seria, e sono completamente usciti dal tunnel di una personalità incompiuta. Certo, il primo passo di questo non facile cammino è riconoscersi bisognosi di aiuto, e infrangere il luogo comune imposto dai media secondo cui, al contrario, bisognerebbe arrendersi al fatto che omosessuali si nasce. Nulla di più falso: innumerevoli studi hanno ormai dimostrato che l’orientamento omosessuale è legato a una serie complessa di fatti accaduti alla persona durante l’infanzia e l’adolescenza. Questa rivelazione dimostra che la lobby gay non solo fa del male alle persone che afferma di voler tutelare, ma, ancor di più, induce l’opinione pubblica a trascurare una serie di informazioni educative che potrebbero in molti casi prevenire l’insorgere del problema. Sappiamo, ad esempio, che nel vissuto di moltissimi omosessuali maschi adulti c’è un padre evanescente; e spessissimo c’è una famiglia sfasciata, un divorzio. Non a caso, anche qui il miglior modo per prevenire è difendere la famiglia, recuperando in particolare la figura di un padre affettuoso ma autorevole, capace di dettare delle regole e dei divieti. In questo senso, i movimenti di liberazione omosessuale sono degli acerrimi nemici della famiglia.
Distiinti saluti,
Dott. Giovanni Profeta
(Associazione Papaboys Onlus)
Papaboys Press Information Service
Fondazione Papaboys Onlus
Via G. Barzellotti, 1 – 00136 Roma
info tel/fax 06/62282737 www.papaboys.it
25 commenti
senti. quello che c’è scritto nella mail qui sopra sono delle cazzate deliranti. Ma una lobby gay – non dei gay in generale, ma di alcuni gruppi ristretti – esiste veramente. Mi sembra che la nostra società sia attraversata da una nuova guerra di religione basate sull’identità sessuale. Mi sembra che dopo secoli di ingiusta repressione, i gay abbiano alzato il tiro e non si accontentino più dell’uguaglianza (come è giusto!) tra gay e etero, ma puntino all’affermazione del loro modello come “migliore”. Insomma, per capirci, benvenuti ai matrimoni gay (ho un parente gay che ha convissuto anni e, alla morte del compagno, si è ritrovato in mezzo alla strada perchè la legge non riconosce la comunione di beni nella coppia gay). Ma non sono d’accordo con le adozioni gay. In questo caso, a costo di farmi antipatico, devo dire che quasi concordo con Ratzinger: 1) non sono “naturali”, per il semplice fatto che la natura ci ha progettatti per la riproduzione in termini eterosessuali (non mi preoccupo invece se siano morali o meno: questioni di ibera scelta); 2) sono dannose per il bambino, che cresce esposto al forte rischio di non poter conoscere il modello relazionale eterosessuale ed esposto a input confusi in una fase delicata di formazione della personalità (dato per scontato che molti omosessuali siano cosi accorti da sforzarsi persino di essere neutrali e non cercare di riprodure nel bambino le loro stesse scelte sessuali a tutti i costi).
mah…
Non so.
Forse per le adozioni possiamo anche essere abbastanza vicini.
Ma ho visto coppie etero non in grado di insegnare nulla allo loro prole, soprattutto in ambito di “normalità”. Ed è proprio quest’ultima che non esiste. E’ solo finzione. Concordi?
Si. Ma allora che facciamo? Visto che alcune coppie etero non funzionano, passiamo all’omosessualità tutti quanti? Dai, non stiamo sempre a semplificare per opposizioni…
:-((
Associazione Papaboys onlus?!
Dimmi che è uno scherzo come il blog dei fan di Ratzinger…
no, non credo.
il sito è troppo ricco… mi sa che è vero.
La questione delle adozioni alle coppie gay mi turba. Da un lato spesso vedo coppie eterosessuali orribili, fatte da gente sgradevole, che non solo non dovrebbe fare figli (e a cui mai lo stato dovrebbe affidarne). Dall’altro vedo spesso coppie di omosessuali orribili, che vivono col modello esistenziale di Cavalli e venerano Donatella Versace.
Alla fine fosse per me non darei i figli in adozione quasi a nessuno perché sono misantropo. 🙂
Risolvi il problema alla radice, suz!
Parlando in generale, il problema dei riformisti, o presunti tali, è che vogliono fare grandi cambiamenti e megainnovazioni piuttosto che far funziopnare meglio quello che già c’è.
Si parla di adozione per le coppie gay e non si è mai fatto nulla per risolvere seriamente il problema della burocrazia che affligge le tante coppie, magari non orribili, che per adottare un bambino ci mettono anni (se pure ce la fanno) e spese non indifferenti in termini di denaro, fatica e sofferenze.(Per tacere dei bambini, si capisce…)
Questo articolo è inquetante.
brutto stronzo, ti piace questoooooooooo lay
sono un ragazzo gay di bologna, tra le altre cose i papaboys non mi stanno neanche troppo simpatici perchè mi sembrano troppo fanatici, ma devo ammettere che mi sa proprio che questi ragazzi hanno ragione. e se dicessero davvero la verità? forse che non siano cosi’ nazifascisti, ma stiamo su una giusta strada rispetto alla nostra? sto pensandoci seriamente, e per la prima volta ho sentito una chiamata alla mia anima di GESU’ che mi dice di ascoltare anche altre voci. non so piu’ se gay e’ bello, ma gesu’ e’ bello certamente. non so perchè scrivo queste cose ma le sento nel cuore. A presto. Scusatemi lo sfogo e non mi attaccate per questo , sono cose che vi dico con il cuore. Francesco
Beh, questa è una tua riflessione, una testimonianza personale.
Grazie. Spero che siano sincere se no sono inutili.
ciao
Mi aggrego alla conversazione. Credo che tutti i pensieri nascondano delle cose interessanti, anche i più estremi. La verità forse sta sempre nel mezzo, ma chi lo sa? Sicuramente è questo un tema che fa riflettere. Scartando a priori le idee di gay come malato bisogna però scartare anche l’idea di gay che nasce dalla genetica. E’ sicuramente un fattore psicologico che comunque la società deve accettare (mi stupisce che la legge provenga dalla Spagna, paese che come l’Italia per queste cose è ancora molto bigotto. E’ sicuramente voluta dalla politica e da un fattore legato alle lobby). Faccio un paradosso: se l’omosessualità fosse davvero una condizione legata a fattori psicologici, sociali o culturali (da piccolo ho letto un libro di educazione sessuale e la “listava” ahimé tra le “devianze sessuali”, mah), quali altre condizioni di questo tipo dovrebbero essere considerate altrettanto naturali?
Non sto a fare esempi che siamo bravi tutti. Ma vale la pena riflettere. Ci sono troppe contraddizioni negli estremismi da entrambe le barricate, e in questo caso invece bisognerebbe essere un po’ più elastici e fortunatamente nel mondo occidentale di oggi, si combatte contro tutti i razzismi. Peccato che non si combatta altrettanto fortemente contro i razzisti. Anche loro sono liberi di dire e fare le loro scemenze (leghisti, omofobi, …)
Sono d’accordissimo sul matrimonio e in particolare sulla comunione dei beni. Un po’ meno sull’adozione, ma come dicevano altri commenti a questo post, i problemi da risolvere sono altri e riguardano anche le coppie etero. E bisogna poi vedere se in un paese cattolico come la Spagna, ci si affretti a fare marketing su una legge ma poi, nel pratico, quando ci saranno in ballottaggio due coppie, una gay e una etero, l’istituzione chi sceglierà?
bah amici, io sarò anche una barotta di strette vedute ma per me i gay i banbini se li possono anche sognare. echecazzo. detto questo l’Italia deve progredire su modello francese verso i Pact..che sono delle unioni formalizzate che permettono a coppie etero e omo di avere le stesse facilitazioni degli sposati.
laici sì. completamente allo sbando, anche no.
Barotta? cioè?
Dicesi “Barotta” una con la mentalità un po’ arcaica. Obsoleta. Ristretta e Tradizionalista…
NESSUNO SI è MAI PREOCCUPATO DI CHIEDERE AD UN GAY COME ABBIA DA SEMPRE VISSUTO LA SUA CONDIZIONE E COSA ABBIA MAI AVVERTITO SIN DAI PRIMI ANNI DI VITA PRIMA DI SPARARE SENTENZE SU TEORIE PSICO-BIOLOGICHE LETTE SU QUALCHE RIVISTA??
PAPABOYS MI FATE SCHIFO
Sono pazzi davveroi papa boys….
E comunque sono molto più fastidiosi e dannosi tanti etero degli omosessuali.
Ed un bambino sta molto peggio in un orfanostrofio che in una casa con due mamme o due papà…
Papaboys…poi vorrei sapere cosa vi manda tanto ai matti del papa..capirei la fede x Gesù e Dio..ma cosa c’entra il papa?è un uomo come tutti noi ke sbaglia e spara minkiate come tutti..adesso la storia degli omosessuali..qualke secolo fa erano le streghe oggi i gay..ma non vi rendete conto ke x avere il tempo occupato devono battersi sempre x qualcosa di stupido facendo del male a persone ke non stanno kiedendo altro ke i loro diritti?ragazzi usate il vostro cervello!
Salve, al di là delle opinioni riguardo alle patologie psichiatriche (che personalmente lascio a chi ha le competenze necessarie, quindi i soli medici)mi sembra importante l’articolo dei papa boys, in quanto segnala a tutti quelli che liberamente vogliono cercare di risolere il loro(se così lo percepiscono)problema, la possibilità di farlo. Se esistono terapie e specilisti, che riescono a risovere le confusioni-sessuali di alcune persone, che paura crea il parlarne? Esiste un “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” pubblicato dall’ “American Psychiatric Association” che è pressochè considerato la bibbia dei disturbi mentali, in cui si parla proprio del “Disturbo di Identità sessuale”.Se un gay sente di voler risolvere, senza alcuna costrizione naturalmente,questa sua condizione perchè negargli informazioni e strumenti per farlo? Forse per qualcuno ammettere di essere malato o di sentirsi malato, può essere un problema;benissimo lasciamo a entrambi la possibilità di scegliere.
ragazzi…ma aprite gli occhi essere gay vuol dire fermare il mondo!!!camminare all’indietro…oltre che a offendere Dio e la nostra stessa specie…è ovvio che non sto qui ad incolpare i gay ma trovare una soluzione a questo disagio è da eroi viva i papaboys…io non ne faccio parte ma condivido le loro idee Dio è Amore e se noi volgiamo e chiediamo possiamo guarire!!!
non so chi sia malato
o chi soffra per un disagio, la cosa sicura è che non sono gli omosessuali (che soffrono perché il mondo è pieno di idioti…)
Una orata nasce maschio e invariabilmente diventa femmina dopo circa 2 anni di vita (è, si dice, un’ermafrodita proterandico). Una cernia nasce femmina e invariabilmentre diventa maschio nel corso della sua vita (è un’ermafrodita proteroginico). Anche un pollaio può diventare lo scenario in cui una semplice gallina può trasformarsi in gallo in grado di generare prole. Forse Dio ( e la natura) è più avanti dei papa boys?
Sparate sentenze e giudicate cose che non potrete mai e poi mai capire,chiusi nelle vostre idee. Il vostro Dio comandava forse di giudicare , discriminare e pretendere di voler guarire una persona dall’AMORE? e voi sareste cristiani? Se esistesse davvero un Dio, rabbrividirebbe nel vedere a che livelli di squallore sono finiti i suoi fanatici fedeli perbenisti.
angelo,e così se apriamo gli occhi possiamo “guarire”perchè dio è amore?noi andiamo indietro?offendiamo la specie?
1.dio mi ama per quello che sono,lui mi ha fatto così e rinnegare o cambiare la mia natura….QUELLO SAREBBE CONTRO-NATURA,
2.DIO quello VERO e non quello dei cattolici ci ha insegnato ad AMARE,e tu vorresti dire che lui ci potrebbe guarire perchè AMIAMO!?!!?amare non è un peccato,e lui non lo ha mai detto,
3.sai credo che la pedofilia,stupri,violenze,omicidi,mafia ecc siano queste le cose che dovrebbero essere guarite….sai la chiesa ne sa qualcosa per quanto riguarda la pedofilia…………siete voi che andate contro la parola di dio..
4. sai a me piacciono entrambi i sessi perchè AMO EGUALMENTE la specie e non scelgo di stare con una persona per via se è maschio o femmina…..la mia anima come la tua è asessuata non lo sapevi?
5.IO SONO NORMALE QUANTO TE NON SONO MALATA PERCHE’ NON AMO CON IL CORPO E NE CON LA MENTE IO AMO CON L’ANIMA,come ho accennato sopra.
concludo con quello che ha detto GESU’:
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”.
ora sta a te credere a gesu’ figlio di DIO o al papa e la chiesa che fin dai tempi antichi miravano alla ricchezza,potere e bella vita…… provacando guerre inutili come le crociate,uccidere gli omosessuali,le donne accusate di stregoneria ecc,ecc…
……e la mia natura perchè dovrebbe pesarmi???è un orientamento come quello etero e omo…….saluti a tutti