Il posto più strano dove l’ho fatto…

spiaggiaIeri leggevo l’ultimo numero di Vanity Fair. C’è una rubrica che si intitola più o meno come questo post.
Vanity Fair è un bel settimanale, nato per un pubblico femminile e ora abbastanza adatto anche per un pubblico maschile. Il sito web, che si chiama Style.it, è bello e piuttosto “gustoso”, un buon complemento per la rivista cartacea.
Ma non volevo parlare di VF, piuttosto della curiosità un po’ morbosa che ha questa rivista per il sesso.
Tutti gli articoli, tutte le interviste sono sex addicted. C’è una psicologa che parla solo di sesso, e in particolare di omosessualità (quasi sempre). Ci sono interviste in cui la domanda finale alla fine è sempre sulla vita sessuale dell’intervistato/a, c’è sempre la domanda rivolta all’intervistata di turno sul seno rifatto, ecc. ecc.
Questa settimana si sprecano le possibili variazioni nell’intervista agli (alle?) Scissor Sisters.
Ma torniamo al nome della rubrica e al suo contenuto: Quale è il posto più strano dove l’hai fatto?
Generalmente si tratta di persone (in generale bellonze) più o meno sconosciute (almeno a me): ragazzotte che fanno le letterine o le letteronze, ex veline, ex fidanzate di Briatore, uomini impegnati in parti da comprimari in fiction di basso profilo, ex-deportati sull’Isola del Famosi, o residui del Grande Fratello (1, 2, 3, …). Ecco, obiettivamente sapere che l’hanno fatto dentro una cabinovia (azz che freddo!), nel solito aereo, nel cesso di un cinema (mi viene in mente sempre il bagno del cinema Lux di Torino, non so perché…), nell’auto del padre/madre/zio/nonno, sulla spiaggia x, nella gabbia del leone dello zoo, in cima ad un monte, dentro un confessionale, all’Ikea… non è che mi interessi molto. Magari invece il pubblico medio di VF si eccita io no… Voi?
In ogni caso ieri leggo la versione di Luca Giurato, storico massacratore della lingua italiana e stoico conduttore di Uno Mattina. Avete presente? Uno degli uomini (credo) meno sexy del pianeta (ma magari le donne la pensano diversamente).
Ecco, il bravo Luca ci racconta di averlo fatto la prima volta e in modo “strano” su una spiaggia piena di ciotoli, a 13 anni, con una molto più grande di lui. E’ tutto un rotolarsi sulla spiaggia, uno sporcarsi di sabbia, di ghiaia, di ciotoli. E il tutto finisce con una secchiata del cugino (!!!) che pulisce gli amanti dopo la lotta. Ecco io… ehm… Non me ne frega niente di lui e di quelli che sono stati intervistati in precedenza, ma l’occhio ormai mi cade sempre sulla rubrica e rimango sempre folgorato dalla banalità o dalle acrobazie di questi psudofamosi. Direi che Luca Giurato prende l’oscar di questa rubrica. Direi anche che ormai è chiaro che il 90% lo ha fatto in spiaggia rotolandosi tra i flutti (ehm…) e il resto lo ha fatto per lo più in ascensore. Capisco che ci sia un’eccezionalità in questa cosa, ma al terzo che ti racconta la stessa location, mi assalgono dei dubbi. A voi no?
Mi assale anche una grande tristezza per il povero giornalista che si occupa di raccogliere queste “confessioni”, e che vita triste!! Io cercherei subito di farmi assumere alla cronaca nera di qualche triste giornalino gratuito come Metro o simili.

In ogni caso,  ovviamente, anche io ho pensato al mio posto / modo più strano. E che sono da meno di una Letteronza??
La spiaggia ce l’ho anche io, anzi spiaggia+barca… Sotto la barca per la precisione, in una spiaggia piena di conchigliette maledette. Fuori ci siamo poi accorti che c’era un gruppo di ragazzi che si sparava cannoni alla luce della Luna, ed erano a circa un metro da noi.
Ma il posto più strano è stato un parcheggio all’aperto in mezzo a Torino, di quelli a pagamento, con le sbarre, unica auto rimasta. L’auto era mia ed era una piccolissima Y10. La mia focosa amica di quella sera, ad un certo punto, ha dato una sonora testata sulla cappotta, e ho temuto seriamente lo svenimento. Sono stato in angoscia di vedere arrivare qualcuno da un momento all’altro, soprattutto gli avventori ubriachi della vicinissima e frequentatissima birreria inglese. Gli avventori non sono arrivati, ma è passato un ragazzo indiano venditore di rose, …
Insomma, strano, ma non direi piacevole.
Adesso faccio partire un meme intitolato (scherzo, per carità!): Quale è il posto più strano dove lo fanno i blogger? Mi aspetterei risposte tipo: “Sulla scrivania e mentro lo facevo scrivevo su Twitter”, “Mentre giocavo alla Wii”, “Mentre pulivo lo spam”, “Mentre aggiornavo WordPress”, “Mentre leggevo la classifica di Blogbabel, perché mi eccita”…

 

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18 commenti

  1. no, in queste cose sono molto più banale e bucolico… se non sbaglio il più strano in assoluto nei locali di una fabbrica abbandonata in rovina. Molto industrial archaeology…

  2. Io sto aspettando il tipo che un giorno, parlando dell’argomento, mi dirà: “Io l’ho fatto su un albero di fichi”.
    Non so perchè, ma ritengo che quello sia il posto più strano del mondo. Ma lo vedete uno su un albero di fichi che copula?
    Vabbè, a volte ho idee strane.. 🙂

  3. Nella toilette di un aereo con la hostess, in un volo per Sidney…indimenticabile (soprattutto per lei, l’hanno licenziata :-))

  4. quando ero giovane, cercavo una fidanzata con la twingo perchè avevo letto su di una rivista ke era l’auto comoda per farlo 😀

  5. Ti cito malafemmena (dania.splinder.com):

    “Qual è il posto più
    strano dove hai fatto
    sesso?”
    “Brescia”

  6. Mah io ho sempre avuto fidanzati abbastanza fifoni ( di essere beccati) quindi in posto strani e pubblici nonostante le mie “insistenze” solo qualche effusione più o meno focosa… solo con un ex ora che mi viene in mente sono andata molto molto vicino dal farlo a Eurodisney (in un anfratto lungo la coda per un gioco

  7. io mi ricordo che ho beccato due (quando ero ragazzino) dentro il carro degli specchi al Luna Park… azz, roba da analista!

  8. Quando ero “giovane” (ventenne, e quindi 10 anni or sono) si poteva andare ancora in macchina sull’Appia Antica. Di notte, il vecchio tracciato romano era una specie di autostrada e gli spiazzi tra gli alberi che costeggiano la strada erano lottizzati per la sosta delle improvvistate alcove automobilistiche. Si mettevano i classici giornali ai finestrini, perchè le macchine erano parcheggiate a pochi metri l’una dall’altra e con il via vai dei fari si era praticamente in pieno giorno. Non mancavano i guardoni, che ogni tanto dovevi cacciare minacciandoli col bloccapedali o la catena della macchina. E nonostante tutto era un posto magico, che con lo scenario della campagna romana e degli antichi ruderi sapeva farti dimenticare la fatica di combattere con sedili poco reclinabili e minacciose leve del cambio. Quando la circolazione fu interdetta, le coppie appartate sparirono. L’ex sindaco Rutelli lanciò la proposta di riservare parte dell’Appia Antica a “Parco dell’Amore”. Ma Roma non è Amsterdam, e il Papa non avrebbe gradito.

  9. Hai preso in pieno,secondo me per molti questo è quello più plausibile: “Mentre leggevo la classifica di Blogbabel, perché mi eccita”.
    Aggiungo io: “Mentre leggo il report di Google Adsense”.

  10. Questa settimana, sul nuovo numero, c’è la Andrea Lehotska. Lei dice di averlo fatto in discoteca alle due e mezza di notte il giorno del suo compleanno. Un’ora prima stava rispondendo al mio messaggio di auguri. Son cose. Io invece… diversi posti strani, forse il più strano è il bagno di una pizzeria…