Ho incontrato Bin Laden all’Ipercoop

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11 Settembre. Beh, per molti secoli questa data rimarrà nella memoria per un fatto, un unico momento di paura collettiva, di terrore mondiale, di disgusto, di panico. Era il 1990 e Céline Dion pubblicava il suo primo album in lingua inglese…
Ehm, ovviamente sto scherzando (più o meno). Ma non so che dire. Bisogna ricordare l’11 settembre con un post?
Molti lo fanno. Io in effetti non ne avrei voglia. Mi piacerebbe scrivere delle centinaia di migliaia di vite umane perse tra civili e militari in Iraq e Afghanistan. Ma non è politicamente corretto.
Potrei anche dire che secondo me Bin Laden non esiste, o se esiste è sicuramente più verosimile quello interpretato da Luca del duo comico Luca e Paolo. Potrei anche dire che credo abbastanza alla teoria del complotto e che non credo possibile che degli aerei negli USA siano stati liberi di muoversi e schiantarsi dove volevano (guidati da gente che aveva preso il patentino per guidare piccoli Cessna).
Potrei dire, ma non dico. Vedremo cosa ci sarà scritto nei libri di storia tra vent’anni, sperando che non siano tutti scritti in inglese (o in texano).

Io comunque al momento del fattaccio ero in un grande negozio di elettrodomestici ed elettronica a comprare un WinCE in bianco e nero della Compaq. Un palmare storico, non faceva assolutamente nulla e non serviva a niente, ma costava un botto. Io chiesi un piccolo sconto e sentii il commesso urlare… non era per lo sconto, ma perché guardava la parete coperta di TV tutte sintonizzate sul TG5.  La cosa buffa e che mi ricordo di aver letto questo post senza sapere che fosse un post, ma credo che neanche l’autore lo sapesse.

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6 commenti

  1. 6 anni fa mi hanno gelato le immagini delle Twin Towers in fiamme. Oggi mi gelano le immagini del nuovo spot Fastweb con Valentino Rossi. Se un evasore può permettersi di sbeffeggiare lo Stato in una pubblicità tv, oltretuttto pagato milioni di Euro per farlo, mi sa che questa povera Italia è arrivata proprio alla frutta…

  2. Anteporre il movente ai fatti è un metodo buono per fare ipotesi durante indagini poliziesche; ma poi in giudizio prevalgono irrimediabilmente i fatti.
    Le spiegazioni prodotte dal Governo Americano si contraddicono o non stanno affatto in piedi. Certamente la geopolitica è cambiata dopo l’11 settembre, ma limitiamoci a questo: una mole impressionante di indizi indica nel Governo Americano il mandante della strage. Se il Mondo fosse libero, sarebbe necessaria una inchiesta su mandato ONU. Ma evidentemente giocano interessi schiaccianti a mantenere l’UE solidale alla NATO, stante che sotto un basso profilo diplomatico mascheriamo una corsa al riarmo nucleare.

  3. Consiglio il libro “Terrorismo Sintetico” di Alessandro Lattanzio. Mi è sembrato ben documentato e obbiettivo.

  4. beh, anche secondo me Bin Laden non esiste.

    Io quel giorno mi sono accorto di cosa stava succedendo per caso: ho acceso la tv perchè dovevo impostare il timer del videoregistratore (cominciava “un posto al sole” la sera stessa, mi pare), e ho visto la prima torre in fiamme, mentre il TG1, credo, diceva che c’era stato un incidente, forse un aereo da turismo o forse un cargo. E nel frattempo il secondo: hanno detto che doveva essere il replay dell’incidente da un’altra angolazione…