Sto riflettendo da un po’ sulle cose che ha detto Mastella l’altra sera da Santoro e che continuano a dire i cattolici sull’argomento, ma non riesco a trovare una spiegazione.
Per quale motivo uno Stato sovrano e laico (in cui la religione Cattolica non è più la religione di Stato) non dovrebbe legiferare in materia di unioni civili? C’è arrivata la cattolicissima Spagna e noi no?
E soprattutto, come mai un’unione civile (anche tra persone dello stesso sesso) potrebbe “ledere” la famiglia italiana “normale”? Non riesco a capire. Do diritti e doveri a tutti e la famiglia si danneggia? C’è qualcosa che non mi torna. C’è qualcuno che dice cosa senza senso. Assolutamente indifendibili.
Ma soprattutto Casini (divorziato), che dice che la maggioranza italiana è contraria ai Dico (e chi gliel’ha detto? Il Papa?) e che non ci si può occupare dei diritti di una minoranza (l’ha detto oggi in un TG), mi lascia letteralmente con la bocca aperta. E’ questo quello che pensa la CdL (o quello che ne rimane) della democrazia e della libertà?
8 commenti
E’ tutto inquinato dallo scontro ideologico. Si parla di valori astratti e non di esigenze concrete. E la discussione razionale si perde nel teatrino delle parti (Papisti contro integralisti gay). Personalmente sono contro i DICO, un compromesso assurdo che lascia tutti insoddisfatti. O si fanno PACS sul modello francese o è meglio non fare nulla.
Secondo me è una grandissima pagliacciata il modo in cui si vuole fare tutto ciò: con una raccomanda, ma ci rendiamo conto o no?
Se uno si vuole davvero legare ad una persona per avere gli stesi diritti e gli stessi dovere delle famiglie “normali” credo che ci voglia qualcosa in più di una raccomandata.
Per le coppie eterosessuali c’è già il matrimonio civile che problema c’è? Se ami una persona, hai formato una famiglia, una coppia di fatto come si usa dire e vuoi avere tutti i benefici delle altre famiglie che problema c’è? Il matrimonio civile non va bene?
Per le coppie omosessuali credo che voler risolvere tutto con una raccomandata sia sbrigativo. Ci vuole qualcosa di più ufficiale. Cioè se vuoi avere stessi dovere ma soprattutto gli stessi diritti devi prenderti anche gli stessi impegni di fronte a tutti. O sbaglio? Poi per il resto secondo me voler impedire che due persone che vi amano e si voglio bene stiano assieme ed abbiano stessi diritti e doveri delle altre sulla base del sesso dei componenti è ciò di più sbagliato che possa esistere.
Il dibattito nasconde nasconde da parte di qualcuno una pochezza intellettuale, un’ipocrisia e un bigottismo da primato…
Perchè la Chiesa non si chiede che cos’è davvero che mette in crisi la famiglia italiana nel 2007? Perchè non se lo chiedono, seriemente, i politici? Forse i Dico? O forse, un’impoverimento generale dei valori, una scarsa fiducia nel futuro che ad esempio spinge a non fare più figli…
Il problema c’è anche quando parlando di Dico si parla solo di coppie omosessuali…il programma di Santoro l’altra sera aveva secondo me questa pecca…si rischia di snaturare il vero succo della questione…
infatti anche secondo me Santoro ha troppo enfatizzato la cosa…
Winston: io sarei anche della tua stessa idea se non fosse che poi, in concreto, sono meglio i DICO che niente. Non offrono tutela completa, ma almeno minimo di protezione sì.
Quanto all’ipocrisia: si tratta di interessi, misti a rigidità e presunzione.
Interessi perchè chi si sposa in chiesa paga – pensate non sia importante, visto che il vaticano possiede miniere di diamanti in Congo? Vi sbagliate, perché all’avidità non c’è limite.
Rigidità e presunzione: è il vecchio “esiste una sola verità ed è la nostra”. Motivo per il quale io respingo in toto tutte le religioni. E non c’è “prete di periferia” che tenga. E’ il presupposto dogmatico che io non condivido.
Più di tutto mi disturba l’atteggiamento supino dei nostri rappresentanti in parlamento.
Ricordiamoci che i PACS in Spagna li ha fatti quel super conservatore centro-destrorso di Aznar, mica Zapatero. Lui ha direttamente esteso il matrimonio ai gay. Che è un’altra cosa ancora. 😀
Per noi pura utopia… 🙁
Axell, non c’è niente da capire. Si tratta di interessi. Queste sono persone abbastanza capaci di intendere e di volere per non sapere che – tanto per fare un esempio – in Francia, l’anno dopo l’adozione dei PACS i matrimoni sono CROLLATI e sono aumentate le coppie di fatto. In Italia lo sanno tutti che i matrimoni in media dopo 3 anni vanno in crisi. Che molti trovano lavoro SALTUARIO non prima di 35 anni (come fai a mettere su famiglia così?). Vogliamo parlare della natalità? Del fatto che 2 figli costano troppo ed è già tanto se se ne fa uno solo? Insomma, davvero pensate che Ruini e Mastella non ci arrivino? Certo che ci arrivano: usano la retorica per abbindolare le masse. Ma a me non danno tanto fastidio loro, quanto le persone che li seguono… Non c’è paese in Europa che non abbia una regolamentazione in materia. Ma sempre ultimi dobbiamo essere?
I DICO, così come sono concepiti, sono un provvedimento malfatto che lascia tanti problemi irrisolti e ne apre infiniti altri. Il rischio più grosso è il mercimonio delle false dichiarazioni di convivenza a favore del mercato dei clandestini. Si rischiano regolarizzazioni di massa e un aumento spropositato del giro d’affari degli aguzzini di immigrati irregolari.
ma perche’ sui diritti delle coppie di fatto o quantaltro dve legiferare chi si professa cattolico e quindi,ne fa un problema di coscienza,ma poi nella sua vita si comporta come un laico?Forse perche’per i parlamentari i dico esistono gia’?