L’altra sera ero in terrazzo e guardavo giù, nell’area pedonale sotto casa.
Un sacco di ragazzini giocavano (con molte urla e schiamazzi) a … nascondino.
– Che bello! – mi son detto… E ho anche scritto sul mio profilo di Facebook “quasi quasi scendo e gioco anche io”…
Poi da lì a poco è esplosa una bomba carta (vera e rumorosissima) e gli stessi ragazzini si son messi a scappare ridendo.
Poi son comparse delle spranghe d’acciaio e gli stessi ragazzini (non tutti) hanno iniziato a danneggiare lo spazio giochi dei bimbi.
Ecco.
Qualche giorno dopo la polizia ha fermato qualcuno di loro. 12, 13, 14 anni… Spranghe, spray, pennarelloni neri… coltellini e bombe carta.
Io son due giorni che penso a ‘sta cosa e non mi do pace.
Molti adulti che giudicano, sentenziano e se ne fregano hanno la responsabilità di tutto questo.
Sia quelli che dicono “son solo ragazzini”… Sia quelli che dicono “buttiamoli dentro e gettiamo ai rovi la chiave”….
(per non parlare di quelli che subito chiedono se in mezzo ci sono “ovviamente” ragazzini extracomunitari)
3 commenti
E certo per gli adulti è più facile fare così giudicare o lasciar correre ma mai impegnarsi ad educare. Al servizio sociale ci sono un sacco di famiglie che portano figli adolescenti dicendo noi non sappiamo più come fare fate qualcosa voi.
Ci sono lacune enormi in gran parte delle generazioni genitoriali di oggi, c’è la paura di sembrare o essere severi, c’è la pigrizia d’insegnare la disciplina e il rispetto per le altre persone e per le cose e gli spazi che appartengono a tutti…
Ma dove abiti?
corso mediterraneo…