A Natale siate tutti più cattivi

Drunk_Santa

No, non è un’incitazione alla violenza o ad andar contro alla buona regola che dice giustamente (almeno per chi ci crede) – A Natale sono tutti più buoni -. Il mio è un invito, un semplicissimo invito: dobbiamo essere “più sinceri”. Con noi stessi e con gli altri. Non è tempo di scherzare, né nella vita privata e  tanto meno in quella di questa nazione da quattro soldi.
Dobbiamo iniziare una vita nuova, dobbiamo cambiare … “Change” dicono che sarà la parola del 2012. E noi dovremmo iniziare già oggi. Cambiare vuol dire “cambiare”. Senza se e senza ma, cercando di essere innanzitutto meno tolleranti. Meno tolleranti con chi è stronzo e ci prende in giro, meno tolleranti con chi non è “tollerante”, nel senso bieco del termine (razzisti, populisti e menefreghisti). Prendiamoci la nostra buona dose di coraggio e iniziamo a definire le persone che ci circondano con i termini che meritano. Se uno è un ladro … è un ladro. Senza tanti giri di parole.
Se uno è un incapace e incompetente è giusto che lo sappia. E’ più potente di noi e può vendicarsi? E pazienza. Tanto sopportare gente così è una sofferenza, iniziare a dare “nomi e cognomi” alle cose magari è la via d’uscita.
Mi piacerebbe molto che venisse reintrodotta la gogna… in versione 2.0. Questo si.

Hai sbagliato? Paghi.
Sei un coglione? E’ giusto che tu lo sappia e che gli altri te lo dicano, magari con il megafono.
Sei una donna di malaffare? Meglio evitare giri di parole. Sei una zoccola.
Non sei in grado neanche di aprire un browser e vuoi dirigere un ministero? Sei stronzo tu e noi a permettertelo.
Franchezza. Sincerità. Trasparenza.
Senza tanta cortesia, senza tanta diplomazia.

Aaah Sì. Molto liberatorio!
Buon Natale a chi se lo merita.
Agli altri, be’… vedete un po’ voi, tanto alla fine la passate sempre franca.
Siate felici di questo, finché dura.

 

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