Qualche dubbio questa estate mi è venuto. Nei porti, sia a Genova sia ad Olbia i controlli non li fanno, o almeno sono molto parziali. Non è per vedere male in ogni cosa, ma se uno arriva con un carico di tritolo in macchina e il suo bel biglietto comprato in agenzia o su internet passa dal gate stradale come niente mostrando velocemente due fogli e una carta di identità e si imbarca dopo pochi minuti. Tenendo conto che poi in nave non ci sono (come facevamo invece per le mini crociere in Corsica) mini corsi di formazione per la sicurezza a bordo (dove sono le scialuppe, i punti di raccolta, i salvagente) e che la gente viene buttata allegramente nei garage con disinvoltura e spesso con motore acceso, beh, direi che la situazione non è molto sotto controllo. Ad Olbia abbiamo visto che il traffico passeggeri senza auto passa sotto i metal detector, noi invece siamo entrati facendo un cenno ad un tipo al cancello stradale senza esibire documenti.
In un momento come questo anche la sicurezza in nave andrebbe presa in seria considerazione, almeno per quanto riguarda i traghetti che, nel caso di vettori come Moby Lines o Tirrenia spostano un migliaio di auto a botta. Basterebbe poco per far grandi danni.
4 commenti
Non dare troppi suggerimenti… 🙂
Mai viaggiato in nave sai? Però a buon senso credo tu abbia ragione …
se fanno tanti controlli per i voli non vedo perchè tralasciare quelli
via mare?!
Se ti può confortare anche all’estero non ci sono controlli sulle navi. L’anno scorso in Danimarca NOrvegia e Svezia ho fatto le stesse tue considerazioni.
A noi non hanno nemmeno chiesto la carta d’identita’..
Quoto in pieno cmq.