Regali

Manca quasi un mese a Natale. Quasi.
Ma un regalo l’ho già ricevuto. Domani torna a casa un fagottino che stava poco bene, e tutta la famiglia è felice.
Questo è il nostro regalo di Natale, come è un regalo di Natale bellissimo la nascita di A., quasi 4 kiletti di fagottina padovana, un abbraccio a papà e mamme felici per questi lieti eventi. E un sorriso per chi, come me, ne gode il momento.
A volte ci dimentichiamo che i regali più grandi e più inattesi sono quei piccoli doni che la vita ci da tutti i giorni, mentre ci lamentiamo, mentre guardiamo incazzati i nostri colleghi, i nostri capi, i clienti che non pagano, mentre mandiamo a fare in culo gli automobilisti più indisciplinati, mentre guardiamo il nostro conto in banca intristendoci o mentre diciamo peste e corna di questo e di quello.
I regali sono quotidiani e sono fatti di piccoli gesti e di piccole cose. Un sorriso di un amico, un “come stai” sincero, detto tra un caffè e una sigaretta, un vecchio brano riscoperto nel proprio iTunes e che fa ricordare belle cose, bei momenti. Queste sono le nostre piccole ricompense, e lo dimentichiamo sempre. Siamo sempre alla ricerca di questo e di quello, e spesso le cose più preziose sono a un cm da noi, nascoste nelle pieghe ironiche e casuali di una vita che va vissuta piano piano come si sorseggia un buon Brendy o si fuma un buon Havana (le varianti sono personali ovviamente) ma anche veloce come quando si manda giù d’un fiato un bel chupitos gridando a gran voce un bel Olè!

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