Nubi e nubi di polvere bianca…

Una volta si giocava al parco d’estate, si tornava a casa e la mamma gentilmente ti cospargeva di borotalco. Quasi una infarinatura.
Poi potevi – ma con la canottiera mi raccomando – tornare felice a correre in cortile. Sudaticcio tornavi a casa per un pezzo di pane, zucchero e burro e tac… Borotalco. E poi bianco e impanato guardavi la TV dei ragazzi sulla poltrona di finta pelle e con le cosce sudaticcie appiccicate al cuscino.
Io penso di associare l’estate da bambino a nubi e nubi della polverina bianca (borotalco).
Oggi?
Oggi si torna a casa, ci si lamenta per il caldo e l’afa, ci si butta sotto la doccia e appena usciti sotto il condizionatore.
E si maledice l’Estate. Perché d’Estate fa caldo. E questo a quanto pare è vero, perché lo dicono in continuazione in TV. Quindi è vero.

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5 commenti

  1. il borotalco non si usa più. Ma per altri motivi.
    I ragazzini non hanno amici, tornano da scuola e si piazzano alla playstation, la sola attività fisica che fanno è quella della wii, poi vanno in vacanza e guardano un dvd nel poggiatesta e una volta a destinazione si dedicano al nintendo ds.

    Genitori così li prenderei e chiuderei in uno sgabuzzino illuminato con una luce accecante, gialla, tipo quella dei fari delle auto francesi di un tempo.

  2. Masmassy ma dove vivi?
    Quello che scrivi è falso.
    I ragazzini non hanno amici? Non fanno sport? e via di questo passo con la saga dei luoghi comuni degni della bocciofila rivolese.
    Ci sono come c’erano negli anni 70 quelli che fanno sport e quelli che stanno a casa, quelli che stanno in giro tutto il giorno e quelli che stanno attaccati alla gonna della mamma o che studiano tutto il giorno.