Ho finito d’un fiato le Ali della Sfinge, complice l’influenza, e complice la mia passione per il commissario di Vigata, ormai compagno di avventure da tanti anni (grazie a Gommaweb).
Non riesco a capire in modo pieno il mio attaccamento a questo personaggio, alla sua Sicilia, al dialetto, ai sapori che Camilleri meschinamente insunua nelle pagine del racconto. Non sono mai stato in Sicilia e non avevo mai letto prima un testo (quasi) in dialetto.
Non sono romanzi, sono episodi, piccole novelle in cui è sempre nascosto un messaggio forte e una riflessione sull’attualità. Questa volta le frecciatine sono rivolte al mondo dell’associazionismo cattolico (di basso profilo) e allo sfruttamento dell’immigrazione. Per risolvere il caso dovrà «cataminarsi tra monsignori e anime devote».
Adoro ogni pagina e ogni intonazione di Salvo e dei suoi.
Sul finire… alla ricetta dei cavolfiori con le salsicce son praticamente sbinuto.
7 commenti
Anche io, da buon siciliano, mi sono appassionato dei romanzi di Camilleri. Non ho ancora comprato Le Ali della Sfinge, ma mi sono promesso di farlo prima di Natale.
Ti consiglio di fare un bel viaggetto in Sicilia, magari con una visita alle zone in cui è stato ambientato lo sceneggiato televisivo, Il Commissario Montalbano. Personalmente ti consiglierei di iniziare un percorso che va da Catania fino ad arrivare nella provincia Ragusana. Tra i posti da visitare assolutamente, consiglio Noto, Vendicari, Siracusa, Modica (bellissima), Ragusa + Ibla, Scicli, Punta Secca (luogo della casa sul mare del commissario Montalbano).
Non sapevo ne fosse uscito un’altro… mmm… volevo scrivere altro ma mi sa che questi minuti liberi li uso per andare in libreria… 🙂
Ho provato a leggerne uno ma non è il mio genere certo Montalbano ha un sacco di fans siete in tanti ad apprezzarlo 🙂
io l’ho comprato subito, ma non ho ancora avuto modo di leggerlo…
me lo aspetto così come lo hai descritto…. se penso che camilleri ha in programma di far finire questa serie di racconti mi viene da piangere… 🙁
No Eloise… lui dice che ne ha un po’ in cassaforte… Sperando che quella cassaforte sia grande e in continuo riempimento e sperando che Cam non schiatti (è vecchiotto) incrociamo le dita.
Senza Montalbano che vita è? 🙂
Dicono i detrattori di Camilleri che la sua è una Sicilia iconografica.
Io dico: chi se ne stracafotte!
StracaTAfotte … ovviamente …