In my eyes

occhioNo, non è un titolo di una canzone. E’ che oggi sono stato all’oftalmico. Mi portavo dietro un odioso fastidio agli occhi dai primi giorni passati in Provenza. Ho pensato dapprima alla sabbia e all’effetto dell’acqua di mare, ma poi i moscerini neri che vedevo (vedo) nel mio occhio sinistro sono diventati fastidiosi, fastidiosissimi.
Così sono andato all’oftalmico. Il giorno prima di Ferragosto. Tutti sono in ferie, la città è deserta e io vado al pronto soccorso (Triage si chiama ora). Prendo il mio numerino, sono il 92. Mi chiamano, mi danno un altro numerino, 41 bianco e aspetto (potete giocare i numeri sulla ruota di Torino).
Mi chiamano. Una simpatica infermiera sudamericana mi ficca delle gocce in un occhio con la delicatezza di Bud Spencer e mi lascia in uno stanzino al buio. Dopo un po’ mi accorgo che non sono solo. Occhi serrati e orecchie tese e inizio ad ascoltare le storie di tanti che aspettano, anche loro con le gocce negli occhi, anche loro momentaneamente al buio. Mi sale l’ansia.
Mi chiamano. Mi mettono un po’ di gocce, una specie di anello di gomma nell’occhio (lo consiglio, un piacere senza senso) e mi flashano con luci bianche per dieci minuti (anche questo lo consiglio, divertente come mettersi un cactus sotto le ascelle).
Dopo la tortura il medico, che ha già il costume addosso e le pinne ai piedi, mi dice che non ho nulla, solo un po’ di “sporcizia”. Qualche pastiglia e mi passerà. Anzi no. Dice che non passerà, ma che intanto mi dimenticherò di vedere punti neri ogni tanto.
Mistero. E le pastiglie a che servono? – chiedo io. Forse a qualcosa servono – risponde lui, mentre esce cantando Vamos a la Playa con l’infermiera sudamericana.
Esco, barcollo, non vedo quasi nulla e mi sento come sotto LSD, senza sapere come si stia sotto LSD.
Incontro per la prima volta Luca, in presenza del di lui padre, il Gomma, e mi butto a casa a pensare come non passare in modo originale il Ferragosto. Non l’ho mai fatto in vita mia, perché iniziare domani? Anzi, no oggi.
Buon Ferragosto a chi ci tiene.

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5 commenti

  1. io per problemi di vista ho avuto a che fare con molti oculisti (anche i sovietici “lanciati” da celentano decenni fa), e col cavolo che mi farei visitare in un pronto soccorso a ferragosto… ci trovi l’ultimo degli sfigati! fatti un favore, vai da un oculista serio la prossima settimana.

  2. Mai capito cosa ci sia da festeggiare a ferragosto bo… in ogni caso tornando al tuo occhio posso immaginare la tua avventura bisognerebbe non avere mai bisogno di andare al pronto soccorso la gamma di sogetti che si possono incontrare è veramente varia e colorita

  3. Andrea, vai con un bell’impacco di camomilla… e ripetilo un paio di volte al giorno per 4 o 5 giorni.