Leggo le notizie sul Toro e un po’ mi deprimo, non siamo riusciti a vincere neanche una amichevole in precampionato. Sigh. Ma questo in fondo non vuol dire nulla. Ora che abbiamo anche l’attaccante (Oguro) made in Japan siamo tranquilli, mal che vada gli amici nipponici ci faranno sopra un bel manga ambientato a Superga.
Sarà una settimana impegnativa, in ufficio e a casa. Mi armerò di buona volontà e cercherò di concentrarmi su me stesso e sui bei giorni che arriveranno. Devo essere sincero però, sono un po’ teso. Ma confido in me stesso e nella mia capacità di improvvisare e ovviamente anche nella sorte.
Oggi Torino era un forno. Un’afa esagerata, un rigurgito di estate che non ci aspettavamo. Ma incombe la fine dell’estate e ho la sensazione quest’anno che sia volata e che io non me la sia goduta per niente. La cosa sicura è che non passerò più l’Agosto a Torino. Piuttosto affitto casa ad Avigliana, o magari in un posto meno esotico… Giaveno.
Domani sarà l’inizio di una settimana interessante. E domenica poi ricomincia il campionato… Toro Parma… Minimo ce ne ficcano 4 a tempo. Pazienza, tornare allo stadio ed essere preso a cazzotti da Suz sarà un piacere.
Peccato che intorno allo Stadio siano comparse inquietanti gabbie per instradare i tifosi verso gli ingressi, uno schifo, soprattutto estetico. Forse l’ennesima eredità della legge Pisanu o semplicemente un esempio ecclatante di cattivo gusto.
7 commenti
Settimana impegnativa e interessante…goditela e…non improvvisare troppo (ricorda Friends 😛 )!!
Io che ho fatto altri agosti in città, ti posso dire che questo appena trascorso è stato uno dei più belli.
Ciò nonostante, concordo, piuttosto meglio affittare una casa a Giaveno.
Pensa al 24/10. Arriviamo noi e ve ne mettiamo 5 per tempo. Toni-gol! Toni-gol! Toni-gol! (Gemellaggio è morto!)
senti, mentre aspetti ansioso la partita di domenica, per smorzare l’attesa ti va di gìfare un giro in centro sabato pomeriggio? Hai da fare? 😀
“gifare” non esiste…FARE…ecco, FARE
dai, resisti 🙂 Se lo vedi dalla giusta angolazione, il giorno del matrimonio altro non è che un grosso pranzo/cena con parenti e amici: materialmente sposato lo sei già da tempo.
Quindi poca tensione: prima del pranzo non devi fare altro che dire sì quando il prete ti fa segno e mettere l’anello al dito alla persona giusta (di solito è quella vestita di bianco che ti sta accanto, ma verifica su matrimoniopedia.com). Poi tecnicamente puoi baciare la sposa (la tua!) e da allora sarà peccato mortale fare pensieri lubrichi su Kate di Lost.
Il tutto cercando di stare svegli e facendo finta di crederci durante una messa noiosissima a cui partecipa un sacco di gente vestita da cameriere/maggiordomo/esploratore ottocentesco (sono io, ehm…) e qualche donna bizzarra con incredibili cappelli con veletta che si usano solo in quell’occasione e che in altri frangenti sarebbero da avanspettacolo.
Tanto poi dopo mangi e bevi e ti dimentichi degli attentati estetici entro le 20.
Se c’è il karaoke, ricordati che ho sognato che dovevamo cantare assieme, quindi domani in ufficio facciamo le prove: se facciamo “fiumi di parole” dei Jalisse, io faccio la parte della tipa e tu il suo partner con l’orecchino a sciacquone. In alternativa, me la cavo sugli acuti. Va bene tutto tranne la Mannoia. Piuttosto il camerata Masini o qualche stornello anticlericale ottocentesco per farti diseredare da parenti vicini e lontani. 🙂
Oh, andiamo, qualcuno DOVRA’ filmare tutto questo!?!? 😛