Oggi ho letto la recensione dell’ultimo film di J.J. Abrams, Cloverfield.
Tanta attesa, tanto viral marketing, tante trovate in stile Lost (regista e produttore sono gli stessi).
Leggo che ha sbancato i botteghini, ma leggo anche che non sembra che sia un granché. Ma la cosa che più mi fa divertire è che se la prendano di nuovo con New York.
Un’amica mi raccontava che a New York vengono realizzate una media di 200/250 produzioni all’anno tra film, serie TV e documentari (a me sembrano persino poche). Tutto quello che non girano a New York inevitabilmente viene girato a Los Angeles. Se non consideriamo Chicago, Seattle, San Francisco e Miami possiamo dire che negli States le uniche location cinematografiche sono la “Grande Mela” e la capitale del Cinema e della California. Che strano.
Ma la cosa più divertente è che a New York, in particolare, succede di tutto.
Epidemie (il recentissimo “Io sono Leggenda”…), attacchi terroristici, minacce nucleari, attacchi degli alieni (centinaia) e di animaloni invadenti. Fantasmi (Ghostbusters!), super eroi (Superman, Spiderman, …) entità demoniache e disastri climatici sono all’ordine del giorno. Una vitaccia insomma. E Cloverfield a quanto pare segue la strada di altri grandi classici, uno tra tutti, il mitico Godzilla. Ma come non dimenticare il romantico King Kong con vari rifacimenti e scopiazzature. Non c’è da chiedersi come mai Bin Laden non abbia scelto un’altra location (o chi per lui) per girare il suo spaventoso 11 Settembre…
A Los Angeles invece c’è una vera e propria specializzazione: Terremoti, eruzioni vulcaniche e movimenti tellurici assolutamente catastrofici. Da queste parti (San Diego) però han fatto anche una capatina i Dinosauri, sì quelli di Jurassic Park II.
Insomma, un vero e proprio spasso. E a far da cornice al film di J.J Abrams anche l’immancabile Statua della Libertà. Anche su questo monumento ci sarebbe da scrivere un’antologia cinefila. E magari qualcuno l’ha anche scritta. L’abbiamo vista congelata, distrutta dagli alieni, semovente grazie ai Ghostbusters e ora orribilmente decapitata.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensano i Newyorkesi di tanta attenzione verso la loro città.
Io non so come la prendere sei qualcuno decidesse di disintegrare, infestare, spostare, mozzare la mia amata Mole Antonelliana. Anche se un bel King Kong appeso sulla guglia non mi dispiacebbe poi molto. In fondo dentro alla Mole c’è anche il Museo Nazioanle del Cinema, sarebbe un’operazione di marketing mica male. No?
11 commenti
Quando guardavo “Io sono leggenda” pensavo a come sarebbe stato lo stesso film ambientato in Italia. Immagino la scena: Napoli 2012, solo sacchetti di spazzatura in giro, ed un unico sopravvissuto. Piante che crescono ovunque, animali strani che si aggirano per piazza del Plebiscito. Il sopravvissuto è un classico mariuolo napoletano, ma non trova più sfizio ad essere lo scugnizzo che ruba: tutto quello che vuole è pronto lì. Lui non fa esperimenti per cercare la cura, si gode finalmente la città tuta sua.
Ma guarda, io andrò a NY tra un paio di settimane e suppongo avrò proprio questa impressione. Del tipo “guarda, qui è dove si rifugiano quando la città è inondata in The Day after Tomorrow” 😀
va beh
comunque anche io ci penso sempre che se stai ai film esistono al 95% solo NY e LA… un po’ come da noi, che la maggior parte dei film si svolge a roma…
Ciao, ti segnalo l’urban blog di Bivona (Ag). L’indirizzo è http://www.bivonaonline.it
Anni fa era uscito un filmaccio mediamente inguardabile, ‘The Core’, in cui l’evento catastrofico era lo spegnimento del nucleo della terra. Gli unici 60 secondi che ho visto di quel film sono stati quelli in cui misteriosamente lo spegnimento del nucleo terrestre portava all’esplosione del Vittoriano: è un monumento di una così plateale ed elefantiaca bruttezza che in fondo se un cataclisma terrestre decidesse di eliminarlo dal campo visivo dell’umanità, verrebbe quasi da dire grazie.
@tostoini. Il titolo, voglio assolutamente il titolo!!!
Eccolo qui in tutto il suo splendore: The Core su wikipedia
Ho visto il film in lingua originale lasciatemi dire che la parola delusione non esprime del tutto òa frustrante serata che ho passato….
filmetto da primo pomeriggio
PECCATO!!!!!!!!!!!!!!!!
Vincenzo
Una sola parola:spettacolare!E’ vero che utilizza la stessa visuale di blair e rec,ma è anche vero che vediamo una New York inedita,impotente di fronte agli attacchi e che ricorda molto l’11 settembre.Non voglio svelarvi niente per non incappare nei fastidiosissimi spoiler,ma ogni minuto è un balzo sulla sedia.Non lo consiglio ai deboli di cuore…
..ma pensa un pò , torno a casa ,ora, da Cloverfield, che onestamente sono andata a vedere solo perchè incappata nell’eterna inconcludente serie di Lost, mi piazzo davanti al pc perchè proprio voglio leggere come hanno fatto tutti gli spettatori a farsi ridare i soldi del biglietto…e invece a qualcuno è piaciuto! Incredibile!
Io l’ho trovato una presa in giro.
Un offesa.
Il budget ridotto non giustifica la totale mancanza di iniziativa,( è dai tempi di Cannibal Holocaust che si usa la ripresa amatoriale, e la scusa della cassetta ritrovata), il sovraffollamento di disgrazie Newyorkesi non giustifica gli accadimenti scontati e…va beh non continuo sono triste a sufficienza e rattristata da chi ancora riesce ad emozionarsi difronte a testi e sceneggiature scontate e retoriche…
alla prossima…