Caprioli … bang!

Stasera guardando Italia 1 e il suo fetido TG ho scoperto che sono riusciti di nuovo ad attaccare l’amministrazione di Centro Sinistra della Regione Piemonte parlando di caprioli abbattuti. Il servizio era impostato con centinaia di immagini di piccoli caprioli (che non sono bamby, perché bambi era un cerbiatto, e quindi un cervo) e con la voce fuori campo che continuava a disquisire sull’insensibilità delle istituzioni preposte (di centro sinistra) per il dramma dei 600 caprioli fuori quota nella provincia di Alessandria. Se ne è parlato per un mese di ‘sta storia e proprio mentre a morire in realtà erano, da altre parti del mondo, bambini israeliani, libanesi, palestinesi…

Addio cari caprioli, e come dice Suzukimaruti in un commento qui sotto speriamo di rivedervi da qualche parte con un po’ di polenta e buon sughetto attorno. E smettiamola con il finto ambientalismo! Chi parla di bamby trucidati a pranzo si è quasi sicuramente scofanato una bella bistecca di una brutta vacca con un po’ di salame come antipasto di un impresentabile maiale.

Attenzione: Prevenzione contro i commenti “facili”…

a) i caprioli non si potevano trasferire, è complicato catturarli e spesso il trauma provoca danni irreversibili all’animale
b) la mattanza non è tale… in altre province (anche governate dal centro destra) se ne abbattono 10 volte tanto
c) i caprioli sono in sovrannumero perché non hanno predatori naturali (sigh!)
d) i caprioli solo in Piemonte nell’ultimo anno hanno causato un centinaio di incidenti d’auto sulle statali
e) i caprioli sono animali bellissimi, qui non si sta dicendo il contrario…

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9 commenti

  1. Per di più i veri ambientalisti dovrebbero essere favorevoli all’abbattimento: se ci sono troppi caprioli, si mangiano via il sottobosco e i pascoli e rovinano l’ecosistema e le catene alimentari, facendo pagare alla Natura un conto ben più salato di 600 caprioli
    Capisco fossero una specie in estinzione, capisco fossero cacciati per sport – che è una cosa che non riesco a comprendere, ma se sono cacciati a fini di tutela ambientale, ben venga!

    E ora vai di polenta!

  2. IO ho visto ieri sera l’appello di DJ Francesco per salvarli (Studio Aperto) e mi sono commosso.
    Ma se organizziamo polenta e capriolo, vengo anche io!!!

  3. Mi permetto di aggiungere che come spesso accade in simili circostanze si proclama a gran voce cosa c’è che non va, ma spesso non si offre la soluzione alternativa al problema, che quindi, in mancanza di due strade atte alla risoluzione dello stesso, ne prende obbligatoriamente una sola.

    Ciao e complimenti.

  4. Raga, mi disgusta dirlo perchè i cacciatori per me sono peggio dei taxisti nella personale hit parade delle categorie umane che mi stanno più sui maroni, però in questo caso mi schiero dalla loro parte.
    I caprioli sono dannosi se il loro numero sfora una quota accettabile di biocompatibilità con l’ecosistema e questi ambientalisti che stanno facendo tutta questa caciara in loro favoro, se andate a vedere i nomi, sono tutti quelli a margine che hanno un disperato bisogno di farsi pubblicità.

  5. Azz… E’ vero!!!
    E io che ho sempre pensato fosse un cerbiatto… :-/
    E’ un Roe Deer!

    (ha finito di piovere?)

  6. Mi spiace per voi tutti, ma mi trovo costretta a contraddirvi. A parte il fatto che la questione destra-sinistra c’entra davvero poco, in quanto il movimento animalista è fortemente trasversale, la questione è: come mai i caprioli sono in sovrannimero? Presto detto: ci sono degli allevamenti illegali che poi fanno sì che, per il piacere dei cacciatori (gli unici che da tutta sta storia traggono vantaggio), gli animali vengano poi messi in libertà senza alcun criterio. Questo avviene anche per i cinghiali. La soluzione alternativa è trasferire parte degli animali in zone in cui ce ne sono di meno, come ha richiesto la regione Calabria (dove non si fa caccia al capriolo, tra l’altro) ma, soprattutto, VIETANDO in maniera moooolto più decisa ai furbacchioni che introducono altri animali di agire in libertà. Se proprio poi vogliamo esagerare esistono le sterilizzazioni. ma la strage proprio no, non credo sia accettabile.
    Riguardo il riferimento ai bambini israeliani, libanesi ecc, per i quali ti assicuro che sono dispiaciuti pure gli ambientalisti, è il solito triste, cinico paragone che vorrebbe far apparire gli animalisti come dei misantropi. SBAGLIATO! Proprio perchè attenti ai diritti degli esseri più “deboli” che esistano, sono sensibili alla sofferenza in genere, umana e non. Molti animalisti sono pacifisti, adottano i bambini a distanza, donano sangue e fanno un milione di altre cose di cui voi sicuramente non siete a conoscenza. E a me fa piacere rendervene partecipi. Ossequi.

  7. il problema è sicuramente complesso.
    Ma non si capisce perché si faccia una tal caciara sui media e solo ora, quando sono anni che la selezione viene fatta. E non si capisce neanche perché solo verso la Bresso. Questo era il punto.
    Spiace a tutti per i caprioli e anche per i cinghiali. Ma è stata la campagna media di Mediaset a incuriosirmi.