Non sono tutti terroristi!

TalibanSe sei contro l’occidente allora sei un terrorista.
Se sei uno che abita in medio oriente e imbracci le armi sei un terrorista.
Se sei di Hamas sei un terrorista.
Se sei un miliziano dell’OLP sei un terrorista.
Se sei un talebano allora sei un super terrorista.
Se sei un guerrigliero iraqueno sei sia un terrorista sia un nostalgico di Saddam.
Se sei in Somalia e stai con i Signori della Guerra sei un terrorista in un paese sfigato, ma comuque un terrorista.
Se sei contro i governi fantoccio di Afghanistan e Iraq allora sei sicuramente un pericoloso terrorista.
Se non ci piacciono perché hanno il turbante, la barba e non vestono Prada allora sono terroristi e anche poco belli da vedere.

Se sei un militante di Al Qaida forse sei un terrorista, dico forse perché in realtà il confine anche in questo caso è un po’ labile.

Ecco la formula segretissima usata dall’esercito USA:
IF barba AND straccio in testa AND abbronzato AND incazzato OR WITH Kalashnikov THEN terrorista!!!
Ma la vogliamo smettere di pensare che il mondo è pieno di terroristi assatanati con il Corano in mano?
Ho sentito la trasmissione di Ferrara (non visto perché mi fa impressione) e stasera lui, il Giulianone destrorso, si lamentava che per liberare Mastrogiacomo* si sono anche dovuti liberare 5 pericolosi terroristi. Questo qualunquismo giornalistico in salsa mediorientale è veramente un comportamento da … terroristi dell’informazione.
AAA Cercasi Giornalisti di destra (e non solo) un minimo intelligenti e di buon senso.

* Curiosità. La prima telefonata improvvisata l’ha fatta oggi al direttore Ezio Mauro di Repubblica, con lui “casualmente” c’era anche la moglie (di Mastrogiacomo). Ha messo le tende nell’ufficio del Direttore o era passata di lì per portare due bignole?

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26 commenti

  1. dai però insomma….

    quel che dice Ferrara l’ho pensato pur’io che non me ne importa un cazzo…
    in Italia nei casi di rapimento la prima cosa che capita è il blocco dei contocorrenti bancari delle famiglie dei rapiti per evitare che si paghi un riscatto. Invece fra gli applausi unanimi del parlamento e dell’opinione pubblica (che schifo di parola!) si accettano le condizioni d’un gruppo di tipi con la barba e l’asciugamano in testa. A me non sembra proprio una gran cosa.
    Oltretutto poi lo dicono pure ad alta voce che hanno liberato 5 persone dalle carceri afghane. Vedremo al prossimo rapimento cosa succederà, se dovesse capitare un gruppo armato con la fissa per la torre di pisa cosa cazzo si fa????

  2. Non ho capito bene il senso della seconda parte del tuo post…sostieni che nn deve fregarcene della liberazione dei 5? Oppure che non c’è scritto da nessuna parte che i 5 siano terroristi? Ti confesso che nn ho davvero capito…

  3. beh, l’alternativa era che lo uccidessero, fai tu…

    l’andazzo di scendere a compromessi con rapitori più o meno medio-orientali da parte dello stato dimostra a coloro che ancora non lo avessero capito che lo Stato fa quel cazzo che vuole senza nemmeno fare finta. pagano riscatti, scendono a compromessi e così via… ed oltre tutto la cosa viene spacciata come una grande operazione “diplomatica”.
    a voi sembra tutto normale?

  4. @tambas
    Si, nessuno dice che quelli liberati siano “terroristi”. I Talebani non sono “solo” terroristi, ma “guerriglieri” che combattono per una causa, sono una milizia organizzata che “controlla” un territorio. E sono in gran parte dei locali.

    @Orson
    Io dico che una vita non ha prezzo. Mi spiace che la trattativa non abbia preso in considerazione anche l’autista, magari era una spia davvero alle dipendenze degli inglesi. Ma questo non lo sapremo mai. Lì sono in guerra, noi le spie le impiccavamo (seconda guerra mondiale), loro le sgozzano.

  5. Vebbene che il tuo compaesano Fassino vuole invitarli al tavolo di una presunta conferenza di pace, ma ora riabilitare i talebani mi sembra troppo…Non è che sono tutti terroristi, ma pazzi sanguinari per la maggior parte si. Nelle madrasse il programma di studio si limita a due materie specifiche: 1) il Corano; 2) come imporre il Corano. Alla faccia del pacifismo e della democrazia!!! Inoltre, se dobbiamo rispettarli in quanto portatori di una specifica ideologia, allora dovremmo rispettare anche il nazismo o lo stalinismo, no? (non a caso, Giulianone Ferrara ironizzava sul fatto che invitarli a una conferenza di pace sarebbe stato come invitare Himler a Yalta). I talebani, al governo avevano simpatiche abitudini: esecuzioni e mutilazioni di criminali e oppositori negli stadi pubblici; distruzione totale di tutte le tecnologie di comunicazione e svago; segregazione e sfruttamento del sesso femminile; imposizione di una dittatura teocratica ed eliminazione fisica brutale di tutti gli oppositori; totale soppressione di tutte le libertà politiche, civili ed individuali; sovvenzione ad azioni terroristiche contro l’occidente; distruzione di campi coltivati per incrementare le colture di oppio, con il risultato di affamare la loro gente e inondare l’Occidente di droga; ….non basta per guardarli con poca simpatia?????

  6. Ciao Axell, un bel post, complimenti, ma secondo te mi devo preoccupare se lascio un po la barba incolta, ma anche tu non scherzi hai criticato sei conto allora sei un T, a parte i scerzi trovare notizie valide sulla tv è un impresa, meno male che ci sono i Blog

  7. @Winston
    Guarda che non ho mica detto che ci andrea a cena o in vacanza insieme.
    Solo che non sono terroristi, non lo sono mai stati.
    Dipende anche cosa intendiamo con il termine “terrorista”. Diciamo che erano terroristi verso se stessi e i loro compaesani.
    In ogni caso, io penso che di pazzi sanguinari in giro che ne siano abbastanza. La guerra in Iraq ad oggi è costata 1.000.000 di vittime civili (stime inglesi di ieri). Direi che in confronto all’alleanza i Talebani son o agnellini.

  8. Guardate che dire Talebani e’ una semplificazione, l’appoggio da parte dell’etnia Pashtun e non solo a chi si definisce talebano e’ molto fluida. E sarebbe meglio smetterla con questa cosa dello sfruttamento delle donne, succede anche in Pakistan (per esempio) ma non mi pare che abbiamo ancora invaso quel paese.

  9. Poichè la gente muore in Iraq per colpa di quel macellaio di Bush, i crimini dei talebani sono normalizzati? Poichè le donne sono soggiocate in Pakistan, allora possiamo far finta che non accada in Afghanistan? Boh? E’ come ai tempi del divieto di fumo nei locali pubblici. I fumatori dicevano: “Io devo smettere di fumare? E allora quelli che ammazzano la gente?”.
    .
    Per chiarirci, penso sia una stupidaggine chiamare terroristi tutti quelli che ci stanno sulle balle. Ma attenzione a legittimare gente che campa solo con l’obiettivo di distruggere la civiltà Occidentale, che ha le sue belle schifezze, ma in fin dei conti ha anche un sacco di pregi.

  10. Winston nessuno dice questo. Anzi. Ma facciamo attenzione la politica del “tutto è terrorismo” è un’arma a doppio taglio. I Talebani non sono un bene, se vanno puniti per le loro crudeltà facciamolo, forse dopo 6 anni potevamo raggiungere un risultato maggiore, invece è Guerra Civile… Scenetta già vista.

  11. @winston
    Mi sembra un discorso da “Porta a Porta”. I Talebani li cancellerei dalla faccia della terra ma NON siamo andati in Afghanistan per i Talebani ma per Bin Laden. Andare in giro a dire che bisogna pur difendere le donne afghane e’ fuorviante, anche perche’ significa dover cambiare la mentalita’ di un paese che di diritti delle donne sa poco o niente (non venite a dirmi che a Kabul le donne andavano in giro in minigonna 30 anni fa perche’ Kabul e’ un mondo a se e ancor di piu’ 30 anni fa).

    Una guerra non si fa per il burqa se non vogliamo fare i buffoni, nemmeno ai tempi di Troia si e’ mai fatta una guerra per Elena. A meno che non crediamo alle scemenze che ci son state propinate da Bush e che ormai nemmeno negli Stati Uniti credono piu’.

  12. Il Governo ha fatto bene. Il problema è cercare di risolvere la questione afghana con la pace, non con la guerra. Riguardo alla conferenza di pace, come ha giustamente detto Fassino citando Tacito, la pace si fa con il nemico. Quindi ANCHE il nemico deve essere presente durante le negoziazioni. Infatti si chiamano NEGOZIATI di pace. E’ sempre stato così. O crediamo che gli accordi di pace possano essere unilaterali? Questo lo credono gli USA, che ‘esportano’ democrazia con la guerra. In Iran gli USA vogliono usare armi NUCLEARI, non so se mi spiego. Prima di parlare di terroristi, leggetevi questo documento: http://www.ecplanet.com/print.php?id=21225&madre=5 (e poi ditemi chi sono i terroristi). Axell, il tuo post era perfettamente chiaro, dall’inizio alla fine. Chi vuole capire, CAPISCE.

  13. Grande Maurizio! 😀

    Stavo per scrivere la stessa cosa.
    Quello che ha detto il governo italiano Winston è “dopo 6 anni che facciamo parlare i fucili e i mitra il paese è spaccato, ingovernabile e invivibile. proviamo qualcosa di diverso?”.

    E come dice Maurizio: la pace si fa col nemico, mica tra di noi.
    Quanto alla riabilitazione dei Talebani: fare una negoziazione con loro – che, te lo ricordo, sono il NEMICO – e dire che va bene quello che fanno sono due cose TOTALMENTE diverse.
    Se io parlo con te non vuol dire che sono d’accordo con te e condivido le tue idee, solo che siamo capaci di parlare l’uno a l’altro e magari trovare un punto d’incontro.

  14. GIANMARIO. Un discorso da “Porta a Porta” è credere ancora all’esistenza di Bin Laden…Cmq, i diritti delle donne cui penso io non sono quelli relativi alla libertà di scoprire le cosce in minigonna, bensì quelli che garantiscono la libertà di studiare e lavorare anche al gentil sesso (diritti che esistevano 30 anni fa in Afghanistan e che sono scomparsi dopo l’arrivo dei talebani).
    .
    MAURIZIO. Mi sembra uno stile “talebano” il tuo. I blog sono fatti per essere commentati e non semplicemente CAPITI. Se volessi limitarmi a ricevere la scienza infusa senza commentare, andrei a leggere la Bibbia in una chiesa di Mormoni piuttosto che collegarmi a Internet….Spero che su questo blog il dissenso sia sempre concesso….
    .

    BMV. Vorrei chiarire il dubbio: non è che io contrasto il Governo a nome dell’opposizione, anzi le mie idee non è che siano così minoritarie nell’Unione…Visto che siamo in tema di citazioni, ti ricordo pure che MAO predicava che “il più grave sbaglio è non lasciare alcuna via di uscita al nemico” (ergo, per concludere una guerra, ai nemici si devono fare aperture e concessioni, a meno che non riesca a sterminarli tutti). Tuttavia il mio dubbio è qiuesto: il programma talebano è “morte all’Occidente” e “imposizione della teocrazia islamica in tutto il Mondo”. Partendo da queste posizioni, su cosa potremmo accordarci con loro durante un’ipotetica confereza di Pace? Sul fatto che nella amatriciana vada il guanciale o la pancetta? (per la cronaca, meglio il guanciale…). Vorrei SINCERAMENTE avere un opinione su questo mio dubbio.

  15. Sull’amatriciana non c’è storia: il guanciale non ha rivali.

    Quanto a quello che potremmo dirci coi Talebani credo davvero poco. Ma la guerra permanente, le autobombe e la non vita dei civili in quel paese non è una soluzione.
    Si chiama conferenza di pace, si chiama trattativa, non resa. E se non funziona i carri armati e gli eserciti sono già lì per riprendere la battaglia.

    E’ un modo come un altro per cercare un’alternativa. Almeno non potremmo dire di non averci provato. 🙂

  16. Quando parlo di Bin Laden non parlo di lui in persona (tra l’altro non mi risulta sia una figura virtuale) e quando parlo di diritti delle donne so che sono inesistenti in Afghanistan, terra in cui molte donne hanno il corpo sfigurato dall’acido per il solo fatto di aver rifiutato un uomo. Ma ripeto non si e’ mai fatta una guerra per questo.

    Per quanto riguarda gli ultimi 30 anni dell’Afghanistan, dopo il periodo relativamente tranquillo sotto il re Zahir Shah, si son seguiti vari colpi di stato, l’intervento dell’Unione Sovietica, lotte intestine all’interno delle varie etnie afghane e quindi l’ascesa talebana.

    Ripeto, io i talebani li cancellerei, avrei preferito piu’ soldati impegnati in Afghanistan invece che andare a fare la guerra in Iraq, ma la guerra contro l’Afghanistan non ha nulla a che vedere con motivi umanitari, quindi lascerei perdere diritti delle donne e cose simili (imposti dall’esterno).

  17. @Winston: infatti anche il mio era un commento. O no? Riguardo al capire i blog, il mio era semplicemente un riferimento a chi diceva che non era chiaro il senso della seconda parte del post. Poiché quel commento mi sembrava una provocazione (visto che il senso di questo post mi sembra chiarissimo), ho risposto. La scienza infusa non c’entra nulla, consentimi. 🙂

    Cmq il programma talebano non è morte all’occidente. Il programma talebano è: guai a chi ci tocca questi campi coltivati ad oppio. Si tratta di soldi, non di religione. L’Afghanistan è il primo produttore mondiale di oppio. La gente campa coltivando l’oppio (per loro la *unica* fonte di sostentamento). Questi sono i problemi da affrontare, non il terrorismo. E questi problemi non si affrontano con la guerra. Suggerisco questa lettura:
    http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?iddos=7459&idc=6&ida=&idt=&idart=5256

  18. Il fatto è che l’obiettivo finale è una carta nascosta fino alla fine della partita. Speriamo che quello degli USA non sia quello di conquistare le armate dello stesso colore che posseggono. In quel caso gli tocca conquistare il mondo. E allora oggi Jacuzia, domani Medio Oriente, poi ….

  19. Carissimi,
    il blog e gli interventi sono decisamente chiari.
    Quello che non mi è chiaro è perché i “compagni” siano così amici dei Taleban.
    Forse perché ideologicamente si somigliano parecchio?
    Senza offesa…

  20. Massimo Secondo… a me i Talebani non mi sono simpatici e dire che sono “comunisti” o vicini alla sinistra italiana è senza senso.
    Dai un po’ di intelligenza e serietà! Fai uno sforzo.

  21. Non cito con precisione, perchè sarebbe un lavoro troppo lungo e chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del commento.

    purtroppo i Talebani non sono solo una creazione della CIa, ma il risultato della tendenza della società occidentale a prevalere sulle altre. Lo stesso accade nel momento in cui etichettiamo tutti come terroristi, solo perchè difendono una loro cultura. Il punto qui non sono le donne maltrattate o la democrazia da esportare. Ottanta anni fa in italia c’erano donne che venivano messe incinte dal marito ogni 10 mesi. Era rispetto? La libertà si conquista, non la si esporta, e questo è il primo punto.
    Pensare, come ho notato in diversi commenti, che il solo obiettivo dei Talebani sia dominare il mondo mi sembra molto riduttivo da un lato e soprattutto mi sembra un modo di pensare molto da videogame. Certo qualche pazzo che vuole conquistare il mondo ci sarà pure, ma possiamo escludere che non ci sia anche nel palazzo vicino al nostro.
    Se poi pensiamo che siano cattivissimi perchè vogliono esportare la loro religione, allora perchè noi vogliamo esportare la religione della nostra Democrazia?
    Il problema reale è che la guerra in Afghnistan serve per controllare l’oppio e per costruire un oleodotto. punto. basta. il resto, talebani, terroristi, cattivi e crudeli nemici sono solo accessori.
    Infine, e poi concludo, sul tema talebani & islamismo & annessi, un testo su tutti: “Terroristi in nome di Dio”di Mark Jürgensmeyer. Di sicuro una visione più completa e complessa di quella che può offrire Ferrara