Mattarella ha detto una cosa furba l’altro giorno in una intervista riportata da La Stampa (cito a memoria): “Le nuove tecnologie, come i social media, hanno permesso in modo incredibile e mia visto fino ad ora di dare voce a chi non ce l’ha mai avuta. Solo che si è ridotto paradossalmente lo spazio per il confronto, venendo a mancare il rispetto reciproco”.
Primo punto. Sì le nuove tecnologie hanno consentito questo. Ma non è che la cosa mi rallegri poi tanto. Ci siamo stupiti che la gente sia stupida, violenta, credulona e ignorante (funzionale e non solo) e abbiamo detto che questo è anche e soprattutto colpa dei social media.
NO. La gente è sempre stata così e in ogni parte del pianeta ci troviamo con un altissimo tasso di analfabetismo funzionale misto a populismo, ma ripeto, lo abbiamo sotto gli occhi e si è creato in decine di anni di pessime politiche sociali e culturali.
Secondo punto. Ce credo! La gente che ha un po’ di sale in zucca passa il suo tempo a spiegare a molti trogloditi le basi della cultura, del diritto, ecc. ecc. E dopo un pochette saltano i nervi. E salta anche lo spazio per il confronto.
Mi metto nella prima fascia, di quelli che capiscono e pecco di modestia lo so. Ma ho la fortuna di essere in questa condizione e non posso far finta di nulla. Modestia o non modestia.
La soluzione? Non la so.
(mi verrebbe da dire che non esiste, ma spero che non sia così).
ps Certo che la multa a Facebook se permette di pubblicare bufale mi fa tanto ridere.