Managing iPhone

iphoneMi sono dato una settimana per provare in tutte le sue funzionalità l’iPhone che ho acquistato (in un normale negozio) una settimana fa (sbloccato). Sono sempre stato sensibile ai gadget tecnologici e in particolare Steve (Jobs) è sempre stato  in grado (salvo rare eccezioni) di stupirmi ed emozionarmi, sin dalla comparsa del primo iMac. Oggetti belli, usabili, tecnologicamente all’avanguardia (ma questo non vuol dire perfetti o completi).
iPhone è un oggetto particolare, definirlo telefono o iPod è un po’ riduttivo. E’ sicuramente un oggetto sexy, la forma a saponetta (con i rischi propri della saponetta) lo rende particolarmente piacevole da maneggiare, guardare, scoprire. iPhone è sicuramente un ottimo telefono, un buon palmare (con una tastiera migliorabile, ma usabile) e di fatto è un micro “ambiente” wireless e multimediale che da il massimo proprio in questa dimensione, anche grazie all’ottimo touch screen e al sistema “gravity”.
Lo usi alla perfezione solo se sei sotto costante copertura wi-fi, cosa un po’ rara (in Italia) all’esterno, ma praticabile a casa e in ufficio (o durante le riunioni di lavoro). A tutti gli effetti è un microcomputer con cui è possibile fare di tutto e la cosa che mi ha stupito di più è stata la grande quantità di software installabile direttamente dal telefono tramite il comodissimo “installer” che pesca applicazioni di terze parti attraverso un’interfaccia facile e ben organizzata. E le applicazioni, così come le patches sono tantissime. Non voglio immaginare con la nuova SDK quante applicazione compariranno a breve (e lì il rischio sarà riuscire a categorizzarle per renderle facilmente fruibili ed utilizzabili direttamente dal telefono).
Una pecca grossa come una casa è l’impossibilità di usare il bluetooth per lo scambio di dati: è vincolato solo all’utilizzo di accessori e per ora solo alcuni tipi di auricolare. Applicazioni di terze parti facilissime da installare ti permettono però di metterlo in rete wi-fi facendolo diventare in pochi minuti un comodissimo (e navigabile) disco di rete.
Per il resto non ho trovato particolari difetti, forse la rubrica che è un pochetto complicata. Di converso mi sono emozionato davanti al più bel browser mobile che abbia mai visto: Safari mobile, che, come altri browser per cellulari o palmari, vive ancora il paradosso di non avere un plug in per Adobe Flash adeguato e altri plug in multimediali installabili con semplicità.
Come iPod funziona alla grande e in generale l’interfaccia utente di tutto il dispositivo è due spanne sopra qualsiasi interfaccia GUI presente sul mercato. Che dire? Sono soddisfatto anche se i margini di miglioramento ci sono e sicuramente verranno colmati con versioni successive del firmware, con le nuove apps e grazie a nuove versioni del telefono stesso. D’altronde quando Nokia uscì con i primi Symbian non avevamo di fronte telefoni completi e super usabili in ogni contesto.
Lo consiglio? Sì. Se riuscite a trovarlo. Se no aspettate l’offerta TIM sperando che non costi inspiegabilmente un occhio della testa.

Ah!… Buona Pasqua a tutti. 🙂

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