LitCamp, con stile e con … stile.

Sono reduce dal Barcamp letterario di Torino, l’ormai famoso LitCamp.
Scrivo velocemente due parole e mi riservo un post più lungo dopo, ora vado di fretta.
Dico solo che l’organizzazione è stata perfetta e il Circolo dei Lettori di Torino si è prestato in modo unico all’organizzazione del primo barcamp  letterario d’Italia. Intanto da Matera giungono voci allegre di gente che si diverte.
A Torino, invasa dai turisti (invasati e ammaliati dalla città), una temperatura da incubo. Gli interventi del barcamp non li ho seguiti, l’argomento non mi appassiona, ma io ormai vado a questi incontri pensando di stare negli “interstizi” e quindi penso solo a chiacchierare. Devo direi che il rischio dei barcamp è ormai quello di diventare piano piano delle riunioni della Loggia dei Leopardi (vedi Howard Cunningham di Happy Days), anche se, ad essere onesti, oggi a Torino si vedevano anche tanti “non blogger” che sfoggiavano sulla spillina-badge la dicitura “lettore / lettrice” o come una simpatica partecipante: “vi leggo, ma non ho un blog”.
A presto con un post più denso, con foto, racconti e link. Vi anticipo solo che voglio lanciare un nuovo barcamp dedicato a … (chi c’era lo sa già, abbiam parlato solo di questo). Fine settembre. Tenetevi liberi.

Ps Ah, oggi è il Family Day, festeggiato a Torino da un gazebino di AN in piazza Carignano con la scritta: “più sicuri dentro ad una famiglia”. Le canzoni? Daniele Silvestri… Mah…

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