Agli Italiani piacciono gli eccessi, ma non gli piace dirlo. Degli eccessi ci lamentiamo, gli eccessi li subiamo, ma spesso siamo eccessivi senza saperlo o per semplice ignoranza. Agli Italiani, che han la memoria corta, non piace però essere etichettati come brutta gente, priva di scrupoli e di etica. Per non parlare della morale, che è facile pulire la domenica mattina in una delle tante Chiese. Un reset che ha funzionato tanti anni e che ora è nel nostro DNA. “Io sono una brava persona, ho sbagliato, ma gli altri sono peggio di me”.
Agli Italiani non piace sapere che molti sono ancora fascisti, che altri lo sono stati e che molti lo sono e non lo vogliono dire, per vergogna e perché sanno che il giudizio dei simili è spesso una croce difficile da alienare. Gli Italiani non giudicano e se lo fanno dicono che tanto “c’é di peggio” e che in fondo qualche motivazione valida per commettere brutte cose da qualche parte alla fine la si trova sempre.
Gli Italiani non sono brava gente. Quando muore una bella persona come Franca Rame (con i suoi mille difetti) diventano difensori della morale di un Popolo buono e di una giustizia che dovrebbe esserci ma che non c’è mai.
Il servizio del Tg2 è una caduta di stile o poco più, forse un periodo con una punteggiatura fallace o forse un racconto che poteva permettersi qualche pausa in più. Fa effetto che sia proprio una giornalista donna a fare errori di questo tipo. Ma è così, e domani nessuno si ricorderà più nulla. Come sempre avviene dalle nostre parti.
Per un popolo come il nostro la memoria è qualcosa di pericoloso. I partigiani diventano senza colpo ferire “dei delinquenti”. I giudici diventano “dei faziosi” e le belle persone, quelle vere, dei “fanatici” o dei “visionari”, che fanno le cose con un secondo fine, come tutti. Peccato che spesso il “secondo fine” sia una cosa preziosa e rarissima come il “bene della nazione”.
Franca Rame forse pensava di migliorare il mondo, di migliorare tutti noi, sapendo che il lavoro è arduo e il rischio di insuccesso altissimo.
Gli Italiani hanno fatto una scelta: non fare nessuna scelta. Scegliere porta a delle responsabilità e noi non e vogliamo. Franca questo probabilmente lo aveva capito, ma non si era mai data per vinta.
Se poi qualcuno porta avanti le responsabilità come una battaglia non solo personale, uscendo dal fiume collettivo dell’ipocrisia, diventa un personaggio sospetto e sicuramente pericoloso.
Chi fa le cose giuste e si impegna è un pericolo perché ti mette di fronte alla tua incompletezza e alla tua incapacità. Questo è certo e, per alcuni versi, molto umano.
Franca Rame è sempre stata pericolosa.
Donna, comunista e con il problema di essere pure bella, intelligente e intransigente.
Difficile averci a che fare.
Grazie Franca per le tue battaglie. E scusa se non ne siamo stati degni.
3 commenti
Grande Axell… hai descritto uno dei mali più grandi di noi italiani nello stesso modo con cui “lo sento” ma con parole migliori delle mie. Sottoscrivo ogni parola.
Tranne il Rama, a causa di un typo presumo …
😉
immagino tu abbia visto il “rammarico” di Masi
http://www.lettera43.it/cronaca/rame-servizio-del-tg2-nel-mirino-della-rete_4367597044.htm
Lasciamo perdere…