Ciao Zio…

Oggi la notizia attesa è arrivata. Se n’è andato Piero. Lo zio Piero.
In realtà il suo nome era Oliviero, ma tutti lo chiamavamo Piero. Molti lo chiamavano semplicemente “Cavaliere”, titolo guadagnato sul campo per meriti di lavoro e di cui andava molto fiero.
Era malato da tempo. Qualche anno fa l’Alzheimer si era preso il suo cervello. Qualche giorno fa una brutta bronco polmonite si è preso quello che restava.

Non voglio scrivere cose tristi perché Piero era allegro. Una persona speciale, originale, che sapeva stare al mondo anche se con mille paure e mille timori. Una persona garbata, gentile ed equilibrata. Per me un maestro di vita. Mi ha insegnato tanto, ma soprattutto mi ha fatto capire cosa vuol dire essere una persona seria, con dei valori, con la passione per le cose semplici. Piero era elegante, quasi nobile nel suo modo di fare.
Amava la vita, amava le battute di spirito, amava le cose belle.
Era fan della Juve (ma quella “di Platini”).  Era un uomo che sapeva dare un senso a molte cose, sempre con equilibrio e con estrema eleganza.
Era un uomo all’antica, ma moderno, aveva gusto e classe e soprattutto sapeva essere un abilissimo osservatore delle vite degli altri, che commentava sempre con molta sagacia, spesso con una comicità irresistibile, ma mai sopra le righe.
Lo volevo ricordare, anche se il blog non è un posto molto “intimo”.
Mi sento un po’ più povero, un po’ più solo, anche se ormai lo frequentavo pochissimo a causa della distanza e della vita che spesso ti allontana dalle cose più care.
Volevo condividere con voi questi sentimenti.
Per voi non significherà nulla, ma vi assicuro che non avete avuto la fortuna di conoscerlo.
Ciao Piero.

Share

Ti potrebbe piacere anche...

2 commenti

  1. C’è un bellissimo libro, una graphic novel, si chiama Rughe ed è disegnata da Paco Roca. Ha vinto i festival di Prato e Barcellona, come migliore opera. Racconta degli ultimi anni di una serie di personaggi, affetti da Alzheimer, in ospizio, alle prese con la malattia e secondo la loro prospettiva. Mi ha fatto commuovere. Forse ti aiuterà a capire un pò meglio cosa provava Piero. Ciao.