Bloccato…

Capita.
Si. Capita. Ti chini e – tac – un dolore della madonna. La schiena che per 32 anni e fischia ha sempre fatto il suo dovere si incricca.
colpo della stregaBloccato da ore su un divano. Puntura di Voltaren (si scrive così?) dalle mani della Guardia Medica Araba (si è venuto un dottore arabo, ma con ottima grafia italiana, il che fa pensare che forse da loro i medici scrivano in italiano per scambio culturale).
Dicevo… trattasi del famoso “colpo della strega” o detta alla veneta della “vecia”…
Cazzo. Un sabato speciale direi. Unico vantaggio aver letto tutto il pomeriggio.
E il Codice da Vinci è stata una buona lettura… Quasi come leggere un … film. E io che diffidavo dei best seller!
In ogni caso eccomi qui. Una simpatica controfigura del gobbo di Notredame e con il passo che ricorda Totò.
E una notte che si annuncia… particolare.
Azz.

Share

Ti potrebbe piacere anche...

11 commenti

  1. come sarebbe a dire che lascia il tempo che trova? uffa no, che sia un’affermazione impressiva e senza tempo! 🙂

  2. Mio dio, io ho trovato il Codice Da Vinci un passo indietro rispetto alla carta igienica usata. Una delle peggiori cose che ho letto in vita mia: banale, con l’eroe perfettino (ricorda Topolino che risolve i gialli del commisario Basettoni senza mai sbagliare), un mistero da Settimana Enigmistica alla fine di ogni capitolo e la sua soluzione all’apertura di quello seguente, i buoni e i cattivi assolutamente monodimensionali, una calcolatissima tensione sessuale tra il protagonista e la aiutante (pura copia da X-files) e una clamorosa superficialità narrativa.

    Di certo è un libro che si fa leggere, per come è architettato. Ma è roba da ombrellone e lo dimostra il fatto che Brown non è riuscito a scrivere un finale decente: ha sprecato una trentina di pagine al fondo, producendo pura fuffa mistico-esoterica (un po’ da segretarie), perché le due soluzioni possibili (tutto vero vs tutto falso) avrebbero scontentato ciascuna la sua parte di pubblico.

    Davvero, se comparato al Pendolo di Foucault – che tratta le stesse cose – siamo nella classica situazione merda vs cioccolata.

  3. Suz… in effetti non è un capolavoro, ma si legge bene. Ha un buon ritmo.
    Molto fiction … leggero il giusto. Non l’ho finito, magari alla fine sarò deluso come te. Ma per ora non mi spiace… Devo dire che il GPS che è nella tasca del tipo dentro il Louvre è già un erroraccio non male. Il GPS non funziona in luoghi chiusi… 😉

  4. io usavo muscoril e feldene mischiati insieme… brrrr…
    poi ho scoperto i cerotti, sono freddi gelati, funzionano, niente buchi sulle natiche…

  5. Io invece per ingannare le ore a letto mi sto leggendo La Noia di Moravia. Quale librò fu più azzeccato. il codice da Vinci ne ho sentito parlare male…e siccome il libro ha il suo spessore, non mi sono ancora azzardata a leggerlo:-)

  6. Ripensandoci a distanza di tempo ne do un giudizio molto più critico di allora.
    il libro scorre bene, ma a un certo punto sembra che debba mantenere un numero di colpi di scena prefissato e comincia a intripparsi con sette, esoterismo e banalizzazioni anche macroscopiche.
    Interessante per certi versi, da far cadere le braccia per altri…