Ariel Sharon, piangere al capezzale di un assassino…

Private di Saverio CostanzoTutto il mondo attende notizie sulle sorti del premier Istraeliano.
Io non sono proprio filo palestinese, ma sicuramemente non sono un simpatizzante della politica di Istraele da quando Istraele esiste.
E soprattutto non piango per Sharon, un carnefice e un assassino con alle spalle centinaia da morti. Uno che doveva finire sotto accusa al tribunale dell’Aia… Peccato che muoia prima. Condivido tutto quello che dice Suz nel suo post. Tutto.
Per farsi una idea della situazione in Palestina consiglio "Private" di Saverio Costanzo. Un film-documentario molto utile e di straordinaria efficacia. Un gioiellino che guarda caso è praticamente impossibile noleggiare (soprattutto da Blockbuster).
Viva Rabin, viva Arafat, viva la Pace. Abbasso tutti gli integralismi.

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10 commenti

  1. ogni tanto, cazzarola, ti fai fregare dalle semplificazioni, amico mio (lascia stare Saverio Costanzo, ti prego!). C’è chi ha detto che la principale dote degli esseri umani è quella di saper seppelire il passato quando ciò è funzionale ad andare avanti. In Israele si apre adesso – oggettivamente – la possibilità di una strada verso la pace. Se guardi solo la superficie non vedi l’essenziale: conta il calo incredibile dei morti negli attentati, conta il calo degli scontri nei territori, conta il calo delle vittime palestinesi nei conflitti armati, conta i nuovi cantieri per la ricostruzione a Gaza (che significano lavoro per tante persone alla fame), sempre a Gaza conta le persone che dopo decine di anni possono finalmente circolare in un territorio (piccolo, va bene) senza restrizioni e riabbracciare i parenti oltre i confini egiziani. Vai a contare tutte queste cose e molte altre e dimentica la propaganda o le facili spiegazioni di chi vede il mondo a una sola dimensione. Sharon per alcuni è un boia. Io lo considero un generale che ha combattutto parecchie guerre e in guerra tutti sono assassini, inevitabilmente. Esistono guerre senza morti? Gli eccidi nei campi profughi? Vuoi davvero credere che sia tutta colpa di Sharon? La conosci davvero la storia? Conosci le responsabilità del “mitico” Arafat in quei fatti? Sai quanto sono giovati alla sua politica e alla sua persona? Sharon ha dei pesi sulla coscienza ma quel vecchio maiale ha intrapreso una strada che può portare il medio-oriente alla pace. E ne sono tanto più convinto, tanto quei fanatici iraniani moltiplicano in questi giorni gli sforzi per ri-fomentare l’intifada e la jihad contro Israele. Sharon ha delle pecche sulla coscienza, ma di fatto ha dato una svolta alle sue idee e alle idee di Israele. La gente ha finalmente la speranza (flebilissima, certo) della pace. Quella speraznza che sembrava morta con Rabin. E questo è un miracolo. Io dico: “forza vecchio maiale, non morire adesso! Che se hai fatto delle cazzate, è giusto che tu viva per rimediare!”

  2. Sharon ha usato la via della guerra fino a che a potuto farlo.
    Sharon è stato eletto come “padre dei coloni” e sostenitore delle occupazioni abusive. Vai a leggere le biografie tracciate dalle testate israeliane – mica da mio zio – su Sharon in questi giorni.
    Sharon s’è fatto una passeggiata sulla spianata delle moschee dando inizio alla seconda intifada – ti pare poco? – dopo un lungo periodo di pace (o qualcosa che ci andava molto vicino).

    Poi quando ha visto che nonostante i massacri, i carriarmati e le colonie abusive i palestinesi continuavano a fare attentati e che il Muro con il quale ha sottratto nuova terra ai palestinesi non fermava il bagno di sangue nel suo paese ha capito che la strada era un’altra.
    Ha svuotato Gaza dai 7000 coloni che ci stavano, gli ha pagato l’albergo a 5 stelle e li ha trasferiti a fare i coloni in Cisgiordania – non tutti, alcuni sono rimasti in Israele – altra zona di proprietà della Palestina in cui invece proliferano le colonie.

    Gaza non è un passo avanti: Gaza è l’unica concessione che vedranno mai i palestinesi, sappilo Winston, mentre le colonie nel nord est del paese avanzeranno, come avanzerà il muro e tra qualche decina d’anni dei palestinesi non sentiremo più parlare.
    Rimarranno a simbolo di un passato che sta morendo, come è successo ai nativi americani – ora grassi ubriaconi confinati ai margini della società – oppure verranno integrati (anzi “tollerati” come dice la destra israeliana sostenitrice della deportazione dei palestinesi ribelli) senza poter riavere nulla di quello che è stato loro sottratto.

  3. La seconda intifada non l’ha iniziata né Arafat (che non era un santo) né l’Iran…
    Gli accordi di Oslo li ha violati Sharon.
    Non è un’opinione. E’ storia.

  4. La seconda intifada non l’ha iniziata né Arafat (falso: è stata abilmente sobillata dal suo partito)
    Gli accordi di Oslo li ha violati Sharon (falso: sharon ha scatenato la miccia con la passeggiata, ma la violazione c’era già stata. Ti ricordo che i trattati sono falliti perchè Araft si era interstardito sul diritto di ritorno. Una condizione che Israele non poteva accettare, non per razzismo o tendenze naziste, ma solo perchè avrebbe significato la morte dello Stato israeliano per ragioni econimche e demografiche. E Arafat, chiedendolo, lo sapeve…)
    PER PEDRO. Non c’è peggior sordo di chi non vuole intendere, si dice. Io mica ho fatto un’apologia di Sharon. Ho detto che (mi sembra) abbia avuto le palle di rinnegare in parte le sue idee e le sue azioni, la sua stessa vita, si potrebbe dire. Che lo abbia fatto per reale convinzione o real politik, poco mi frega. E’ una scelta coraggioso che secondo me può pagare. Tu sai che Gaza è l’unica concessione che Israele farà ai palestinesi? E come fai a saperlo? Come fai ad avere queste certezze? Sulla base di conoscenze certe o di una presa di posizione?

  5. Quando gli Istraeliani lasceranno TUTTA la Palestina.
    Quando capiranno che il Terrorismo è una forma disperata di “difesa” (esasperata e sbagliata).
    Quando il mondo smetterà di proteggere l’atteggiamente arragante di Sharon e del suo ex partito…
    Allora forse troveremo la strada per la pace.
    E’ vero Sharon ha fatto delle scelte coraggiose… Ma il muro????
    Vogliamo parlare del muro????

  6. E sia, parliamone.

    Ma per farsi un’idea della situazione in Palestina, meglio libri e giornali dei film.
    ‘scolta.

  7. Monty, anche i film possono aiutare e magari rendere meglio l’idea. Continuando a pensare che comunque sono film e che dietro c’è una regia, ovvero “una” parte.
    Al di là di questo, il film citato da Axell non si trova né nelle videoteche né online! Hollywood rules! *_* Peccato…
    Madamina

    p.s.
    Axell, mi sono permessa di linkare il tuo blog nel mio post, proprio per la presenza di questo film. Grazie!