Prodi non avrà più il mio voto

(c) Franco Bruna Questo signore nella bella vignetta del torinese Franco Bruna si chiama Romano Prodi e da oggi non è più il mio premier.
Ho una tessera dei DS, sono dei DS da sempre e non voterò mai più una coalizione di centro sinistra il cui leader non sia dei DS (o del fantomatico Partito Democratico, leggi Veltroni).

Perché?
a) GRAVE. Non è capace di comunicare. Anzi, lo fa malissimo.
b) PIU’ GRAVE. Ha portato avanti la candidatura di Milano per l’Expo del 2015 favorendo gli odiati cugini milanesi e la destroide Moratti.
c) GRAVISSIMO. Non ha considerato che Torino aveva avanzato (in epoca Berlusconi) e con ottime chances la candidatura dopo il successo delle Olimpiadi.
d) GRAVE PRESA PER IL CULO. E’ venuto al Salone del Gusto e non ha speso una parola per l’assegnazione dell’Authority Europea dell’Alimentazione a Parma invece che a Torino quando era grande capo delle lobby dell’Europarlamento (parmigiano e prosciutto contro la culla del buon cibo a livello internazionale da oltre un decennio).
e) QUINDI. Mi sta sul culo.

E ho fatto anche due ore di coda un anno fa per votarlo alle primarie.
Attendo un risarcimento subito e forse potrò ricredermi. Forse. Ma non credo.
E se qualcuno dice che questo è becero campanilismo… Si, lo è. Torino merita rispetto. Milano è in mano alla destra che grazie ad una comunicazione efficace e populista (loro sono capaci farà passare la cosa come un successo di Moratti e Formigoni.

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20 commenti

  1. vado verso sinistra, non verso il centro… destra…
    e poi sai come si dice… io il nero lo metto solo perché snellisce. 🙂

  2. Beh, facendo così – e facendo vincere la destra – il risultato è che l’intera Italia sarà una Milano destrorsa.
    Hai la fortuna che il prossimo candidato premier del centrosinistra (tra 5 anni) non sarà Prodi, per evidenti ragioni d’età.

    Però messa così sembra che quelli di destra siano meglio, mentre la realtà è che:
    1) per la destra Torino non esiste
    2) Berlusconi odia Torino e Genova (e si fa scrivere un discorso unico dai suoi ghost-writers per entrambe le città, inclusa la ormai stranota gaffe in cui ad una convention a Torino parla per 3 minuti 3 di “mettere in sicurezza la zona del porto” e poi gli fanno notare che…)
    3) da sempre la Cdl è milanocentrica, romacentrica e siculocentrica: sono le 3 sedi principale del malaffare in Italia (crimine dei colletti bianchi, intrallazzi di potere, mafia) e noi non esistiamo

    Poi, detta tutta, mi sembra che a sinistra sappiamo solo fare gli scontenti. Questo perché non vogliamo il governo *possibile*, ma il governo dei sogni. E non capiamo che la gente è quel che è. E che c’è ancora un 12-13% di idioti che votano i partitini pietosi e ridicoli a sinistra dei DS. Quelli che ci fanno ridere dietro da mezzo mondo con la loro incultura di governo.

    E poi, entrando nel merito:

    – 1 – vero, non sappiamo comunicare, ma tu sai informarti quindi sai che stanno facendo cose eccelse, nonostante la destra – che controlla i media – stia cercando (evidentemente con successo…) di far passare un messaggio negativo

    – 2 – è ragionevole che abbia portato avanti la candidatura di Milano: è l’unica ragionevole e con possibilità di successo. Li odio pure io i “cugini” e la loro città puzzolente e a misura di stressato, ma Prodi deve fare l’interesse del Paese e non vendicarsi contro i fascisti. Per di più a Milano se avessimo candidato Veronesi (che la gentaglia a sinistra dei DS non ha voluto), avremmo stravinto. E si è perso per un soffio, comunque.

    – 3 – si era solo pensato di candidare Torino per l’Expo, ma la candidatura non è andata avanti, non è stata formalizzata e si è fermata. il tutto PRIMA che nascesse il governo prodi. è stata una decisione locale.

    – 4 – l’authority a Parma è cosa vecchia di anni. E Prodi in persona ne è completamente estraneo. Fu una scelta del Consiglio e non della Commissione. So che è facile confondersi, ma lui aveva la presidenza della seconda e nessuna competenza in merito (cioè proprio non era cosa sua)

    – 4a – in ogni caso il governo italiano dell’epoca (di certo non nostro) fece un endorsment per Parma (che resta una città a rischio vittoria del centrodestra, quindi hanno pensato di fare un marchettone e raccogliere qualche voto in una regione di sinistra)

    – 5 – quindi credo che i toni allarmistici e questa voglia matta che abbiamo di spararci nelle balle siano frutto dei sani effetti psicologici della campagna mediatica della destra. Credo ci vada più ragionevolezza, su queste cose. La sinistra che vorrei dovrebbe essere innanzitutto CALMA.

  3. Dimenticavo: Prodi non lo vota più nessuno proprio perché non si candiderà più (lo ha detto lui). L’unica occasione per votarlo ci sarebbe qualora il governo attuale cadesse prima del 2008. Cosa che ovviamente nessuna persona onesta e ragionevole si augura!
    Poi candidiamo Veltroni e spacchiamo il culo ai passeri (e ai caprioli, se facciamo la Bresso ministro per l’ambiente :-))

  4. 1- Io so informarmi… il 20% degli “indecisi” no…
    2- Non so se milano abbia chance, non credo più di Torino.
    3- Per essere formalizzata la candidatura necessitava dell’appoggio del governo, che dopo un tentennamento (proviamo a fare Expo Milano – Torino?) ha detto Milano senza avvertire Chiampa
    4- Ok, Prodi non era coinvolto direttamente (lo so, grazie), ma non stava coordinando il consiglio comunale di Tokio, direi che qualche influenza ce l’aveva… e che parma sia in bilico mi batte la fava
    5- Io non voglio spararmi nelle balle, dico che non mi piace come sta lavorando quest’uomo, poca comunicazione e fatta male e troppe riunioni oceaniche con i 50 partitini della coalizione.

    Chiarmante non si ricandida (se non cade il governo)… dico solo che io votero’ solo candidati DS.
    Stop. O di un certo PD che ancora non esiste.

  5. e della schifezza che si chiama indulto cosa ne pensiamo??? le comunità si sono riaffollate di colpo…eh sì che lasciare a piedi persone disperate senza nulla in mano è stat un agran bella idea!!!!!!!

  6. Fra: anche tenere 10 persone in celle da 4×2 metri quadri non è il massimo.

    Axell: Quindi il tuo appunto è

    1. Non sa comunicare. Quindi già che non sa comunicare e il popolino becero non lo vota per questo non lo voti neanche tu così non viene eletto e rischiamo di avere CdL al governo. Uh, geniale
    2.& 3. Ammesso e non concesso che Torino abbia perso la candidatura per un soffio in favore di Milano, Prodi non è un sindaco. Lui vede una sola cosa, l’Italia e mi pare che entrambe le città ne facciano parte. E’ il normale punto di vista di un Presidente del Consiglio. Io al suo posto sosterrei pure Palermo (ah, la mafia e la destra) o Napoli (ah, la camorra) o Nichelino, purché vinca la candidatura il paese che governo. Non può difendere una città sola e offendersi mi sembra un po’ infantile.
    4. Nel resto del mondo conoscono: pasta, pizza, bolognese, parma ham & parmesan. Il fritto misto, la finanziera, gli agnolotti del plin e altre delizie del piemonte non son più famosi delle orecchiette con le cime di rapa. Anzi la cucina piemontese non è affatto conosciuta all’estero. Quindi non vedo perchè Torino invece di Parma, che ha ben DUE prodotti esportati e famosi in tutto il mondo. Questa critica non sta in piedi già a questo punto.

    Per quanto stupisca, in Europa il fatto che Prodi “fosse da quelle parti” non conta nulla. Lì ci si attiene strettamente alle competenze dell’organo di cui si fa parte. Pensare che potesse dare una botterella ad una candidatura piuttosto che ad un’altra dimostra che cosa triste e squallida sia la politica in Italia.

    Se c’è una critica che si può fare a Prodi è proprio l’esatto opposto di quello di cui lo accusi tu: non è capace si sporcarsi le mani, di fare i cartelli come quelli che l’amica Svaroschi ha visto ad Andria e firmati da Forza Italia: “Il Governo Prodi vi ha riempito di tasse e non ve l’avevamo detto”, di paracularsi la gente e i voti giocando sporco.
    Ti dirò di più, se avesse appoggiato Torino per l’Expo sarebbe stato linciato di favoritismo. Sarebbero stati contenti i torinesi, scontenti i milanesi e sospettosi gli altri italiani (favorisce una citta rossa!).
    Una martellata nei coglioni che per fortuna ha evitato.

  7. Purtroppo il problema è che la sinistra torinese ha saputo produrre nell’ultimo periodo ben pochi personaggi significativi e che molte cose nella nostra citta avvengono “nonostante” i politici stessi che invece pensano di monopolizzare la scena e di essere i demiurghi di tutto.

  8. Vittorio sono d’accordo.
    Personaggi interessanti in città ce ne sono. E politici capaci pochi, molto pochi.
    Si contano sulle dita di una mano, non importa se la mano è quella destra o quella sinistra.
    Trovare il modo per “bucare” e partecipare dovrebbe essere un nostro obiettivo.

    Pedrita. Ammazza, come sei incarognita. 😉
    Il mio post è uno sfogo.
    Si, perché in realtà Torino è governata bene e fa belle cose (da oltre un decennio ormai), non puo’ essere concepita come una città di serie B solo perché troppo vicino a Milano.

    Genova e Torino hanno dimostrato negli ultimi anni molto carattere, a livello nazionale. Genova è stata insignita del ruolo di “capoluogo della ricerca e dell’innovazione” e hanno portato lì il polo della ricerca… Torino?
    Cosa c’è a Torino?

    Se cerchi con Google “authority dell’alimentazione” balzano agli occhi articoli che parlano della poca operatività della sede di Parma e dell’insuccesso dell’iniziativa.
    Slow Food è un’iniziativa di respiro mondiale, non solo europeo. Andrebbe premiata.

    Prodi è probabilmente molto bravo. Un buon manager, un pessimo politico.
    Già dopo la vittoria a tutti noi sono venuti i brividi x il suo discorso. Vagamente ancorato nei fulgidi anni 90 e slegato dalle parole chiave che ci si sarebbe aspettati in un momendo così critico.
    Ha parlato di continuare quello che aveva interrotto nel suo precedente mandato, peccato che nel frattempo il mondo sia cambiato e che l’euro abbia azzannato le nostre vite con ferocia e in modo impietoso.
    La mancanza di comunicazione è un gravissimo problema.
    La gente vuole dei leader che raccontano bene cosa stanno facendo, con trasparenza e onestà. Il silenzio non serve a nulla. Il silenzio nasconde le cose buone, tramuta tutto in inciuci di potere, in rumors.

    Dici che l’importante è l’Italia. Che Prodi è il premier di una nazione e non di una regione.
    Non sono d’accordo. E’ anche il premier delle singole regioni e non puo’ mancare di rispetto ad un sindaco come Chiampa. Non lo ha neanche avvisato!!! Questo è scandaloso.

    Parliamo della RAI di Torino… perché si sta favorendo la RAI di Napoli???
    Dobbiamo sempre perdere tutto?
    Dobbiamo sempre favorire l’interesse nazionale?

    Ci diano almeno l’Authority del Calcio, almeno qui si riesce a far passare una punizione come una purga utile per future glorie. Dopo aver rubato manca poco che si prendono anche le lodi di mezza italia oltre che le “prime pagine” dei media sportivi.

  9. Correzione: sui manifesti di Forza Italia comparsi ad Andria c’è scritto “NOI ve lo avevamo detto”.
    Che poi, ad Andria, il 39 % ha votato FI, se non ricordo male.
    Ma questi manifesti sono comparsi altrove?

    *a questo ricordo seppellito nella memoria, svaroschi corre a piangere in un angolo*

  10. ok ma io molto modestamente noto che se fossi stato Prodi nel dubbio fra fare organizzare una cosa a torino e a milano avrei pensato prima a milano

    domanda di riserva: ma che diavolo ce ne facevano di un ennesimo quaritere fieristico gigantesco ?

    Avere le authorty serve per rimpinzare qualche funzionario pubblico in piu’ … la ricaduta locale e’ tutta da discutere … meglio pensare di non poter essere aiutati ma di farcela da soli … e mi sembra ce la si faccia
    per ora le tanto decantate olimpiadi hanno portato utili infrastrutture che nella terza citta italiana dovevano essere realizzate da tempo immemorabile: ovvero ci stanno dando quello che ci meritiamo nulla di piu

  11. Axell, io sono un pò più a sinistra di te e sono anni che mi rifiuto di votare Prodi proprio per i motivi che tu hai elencato nel tuo Post, purtroppo lo stesso difetto di Prodi lo trovo però in gran parte del Centro-Sinistra. L’incapacità comunicativa degli uomini della coalizione è per la stessa uno dei maggiori ostacoli… guardiamo la Torino Post-olimpica, l’incapacità di comunicare la città al mondo, di pubblicizzarla con metodi innovativi e strategie da grande azienda sono state, secondo me, il maggior limite al rilancio turistico di Torino, la brutta abitudine di piangerci addosso ma di non fare un passo in più per cambiare le cose noi torinesi non sò se la perderemo mai e come i torinesi ritengo soffrano della stessa malattia tanti, troppi dei politici del centro-sinistra. Prodi di questo male ne è solo la punta di diamante.

  12. Che dire Ax, i punti che elenchi sono tutti giusti. Sull’Expo la penso diversamente. Pur essendo fanatico di questa città, l’effetto Olimpico non può farci dimenticare i nostri limti. Con Milano non possiamo ancora competere su tante cose, c’è poco da fare.

  13. quoto questa frase di Tblog, perchè è quello che stavo per scrivere io:

    “guardiamo la Torino Post-olimpica, l’incapacità di comunicare la città al mondo, di pubblicizzarla con metodi innovativi e strategie da grande azienda sono state, secondo me, il maggior limite al rilancio turistico di Torino, la brutta abitudine di piangerci addosso ma di non fare un passo in più per cambiare le cose noi torinesi non sò se la perderemo mai”

    torinesi cari, volete più attenzione? più eventi? più turisti? più salamadonnacosa?
    create le condizioni e smettetela di piangervi addosso e di aspettarvi regali.
    la città sarà anche bella, ma non è di serie B perchè “è vicina a Milano”, ma perchè è di serie B nel cervello, nell’approccio e nel modo di pensare.
    non è prodi che deve ridare lustro a torino, per quello ci va il chiampa.
    mi pare che alcune occasioni torino le abbia colte, altre le ha perse, altre ancora magari le sono state soffiate via per un pelo. questa è la vita.

    in generale poi, io voto una coalizione per il programma, per quello che propone e per le persone – alcune – che ha al suo interno.
    il non saper comunicare ciò che fa, per quanto grave e certamente critico come fattore, non è un buon motivo per non votarlo più. per lo stesso principo berlusconi che comunica benissimo – nel senso di “in maniera efficace”, non di esteticamente o moralmente accettabile – sarebbe il tuo candidato ideale.

    non ti vedo bene io col tacco interno e il doppio petto però 😉

  14. Da romagnola ( e probabilemente rossa), voto per Torino sempre e comunque.
    Torino è una città con la T maiuscola, mentre Milano è un guazzabuglio di gente
    con la puzza sotto il naso.
    Però è anche vero che nel mondo è più conosciuta Milano (ero in Nuova Zelanda
    nel periodo delle olimpiadi di Torino e nessuno ha saputo dirmi dove si trovasse
    Torino, mentre tutti conoscevano Milano).