Più passano gli anni, più mi rendo conto che nella vita non esiste fortuna o sfortuna, esistono catene di eventi che uno può o non può prevedere. Si manifestano però, in genere, due condizioni. O uno aspetta e spera che non gli accada nulla di male o uno si prepara per ogni evenienza sperando di essere sempre all’altezza della situazione. Forse io faccio parte più del secondo fronte (e da qui derivano le mie famose “ansie”). Il fronte di chi pensa sempre – o quasi – che l’unica condizione possibile sia essere sempre pronti, in modo sufficiente, secondo le proprie forze e capacità del momento, a gestire le situazioni.
Poi c’è un’altra strategia, che a volte riesco a portare avanti e a volte no: far sì che le cose accadano.
E quando ci riesco mi sento bene. Decisamente bene.