Familidai

Non ha ancora detto nulla del “familidai” di sabato scorso.
Per pochi semplici motivi. Non ho molto tempo per scrivere. Non mi interessano molto le manifestazioni organizzate dall’alto dai gruppi conservatori e cattolico-integralisti. Io sono cattolico, ma voglio uno stato laico. Laico. Laico. Laicissimo.
Ma stamattina un’intervista a La7 di Grillini mi ha fatto venire in mente una cosa legata alle statistiche… una banalità, lo premetto.

1.000.000 di persone in piazza. Un bel numero.
Magari possiamo usarlo per qualche ragionamento statistico. E’ già un bel campione no?
Quante di queste sono separate o divorziate? Secondo le statistiche italiane… circa 80.000/100.000 (considerato che fossero tutte persone adulte). Il fatto che i politici di destra che si sono inventati sta cosa siano quasi tutti divorziati o separati la dice lunga. Quante di queste persone ha abusato sessualmente di un bambino o di una bambina tra le mura di casa? Sempre secondo le statistiche direi parecchie (1 caso ogni 400 minori).
Quante di queste persone ha avuto almeno un rapporto omosessuale nella sua vita? Anche qui i numeri potrebbero essere relativamente alti, parliamo di circa 85.000 persone (dati Eurispes 2003). Vogliamo poi parlare di violenza in casa, abbandoni di neonati, aborti, violenza su anziani?

Ovviamente queste sono banalità e sono calcoli delle balle. Ma non è forse vero che queste manifestazioni non servono a nulla? Queste manifestazioni portano un messaggio sbagliato alla radice e contraddittorio per molti motivi.
Non cerchiamo di evitare che si formino delle “nuove” famiglie, pensiamo a evitare che si distruggano quelle che esistono già e che in esse non ci siano comportamenti poco accettabili o delittuosi, spesso coperti dalla tolleranza della Chiesa.

Predicar bene per poi…

Io in ogni caso quest’anno non devolvo l’8 x 1000 alla Chiesa Cattolica, ma non lo lascio neanche allo Stato. Credo che i Valdesi siano più simpatici… almeno hanno messo su degli ospedali che funzionano. Ora vedo…

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27 commenti

  1. Premessa: sono alico, contro l’ipocrisia e sconcertato falla posizioni CEI. Detto questo, mi da un pò fastidio il qualunquismo di psudo-sinistra. Potrei infatti riprendere pari pari il tuo post e scrivere: “500.000 di persone in piazza Navona. Quante di queste sono separate o divorziate e perciò ora incazzate con il concetto di famiglia? Quante di queste persone ha abusato sessualmente di un bambino o di una bambina tra le mura di casa? Quante dei gay in piazza ha avuto almeno un rapporto eterosessuale nella sua vita? Vogliamo poi parlare di violenza in casa, abbandoni di neonati, aborti, violenza su anziani?”. IL BENE NON E’ MAI IN UNA PIAZZA SOLA…COME IL MALE, D’ALTRONDE.

  2. la manifestazione è stata davvero un’assurdità…organizzata da finti bacchettoni che vogliono difendere un concetto di famiglia ben lontana da quella cattolica e reclamata dalle pubblicità…proprio le storie più terribili di violenze e soprusi arrivano dalla famiglia…allora che aveva da festeggiare la donna picchiata dal marito o il figlio violentato dal padre??ben vengano le nuove famiglie, dove magari esiste anche l’amore e dove due persone decisono di unirsi per vivere davvero insieme tutta la vita e non solo per crearsi la famiglia e godere di tutti i diritti e vantaggi che lo stato assicura solo a quella tradizionale

  3. “le storie più terribili di violenze e soprusi arrivano dalla famiglia”. Ma in che cavolo di famiglie siete cresciuti???? Io ho una famiglia stupenda e non so dove sarei finito se non ci fosse stata. ma stiamo impazzendo tutti in questo Paese. Non è che uno è obbligato per forza a farsi una famiglia o a sposarsi. Ma lasciamo perdere le strionzate disfattiste per favore! Certe posizioni sono molto peggiori dell’oscurantismo CEI.

  4. queste manifestazioni aiutano la chiesa valdese! Io gia ero propenso per fare la tua stessa scelta, ora ne sono piu che certo! e come noi lo faranno in tanti!
    Basta vesconi in thesis!
    Anche io ho fatto un articolo simile ieri, mi sono chiesto: ma se gesù oggi potesse scegliere?

  5. anch’io sono nata e cresciuta in una famiglia bellissima che è stata determinante per la mia vita…ma non nascondiamoci…non tutte le famiglie sono così belle e sante…forse, facendo l’avvocato, ho sentito troppe storie assurde e terribili che mi hanno fatto riflettere e pensare che IO sono stata fortunata, ma per tutti non è così

  6. Pienamente d’accordo. Ma se alcune famiglie fanno schifo, è giusto dire che l’istituzione non serve più e andrebbe abolita? Spiegatemi, forse non capisco.

  7. Io Winston mica dico che una piazza è meglio di un’altra.
    Solo che portare 1.000.000 di persone in piazza per difendere (prendo spunto dal sito degli organizzatori):

    – la famiglia tradizionale
    – la famiglia naturale
    – la non adozione dei bambini da parte di single o gay, lesbiche, …
    – l’idea di matrimonio religioso (inalienabile)
    – il concetto di chiesa che influenza la società

    Beh… quello mi da un po’ i nervi.
    Tutto il resto è folklore.
    Perché le famiglie perfette e naturali non esistono e il concetto di “natura” è solo culturale.
    Allora la famiglia “mormone”? Che prevede la poligamia e si rifà all’ebreismo ortodosso?
    Per dirne una?
    E le tribù africane che non prevedono il fatto che i bambini siano allevati dai genitori, ma da tutta la tribù… ecc. ecc.
    E l’infanticidio legale in alcuni paesi asiatici? (cina, mongolia, …)
    E i matrimonio combinati in India?
    Cosa è naturale?

  8. Si, ma non evadere la mia domanda. Siccome qualche famiglia è marcia, dovremmo diventare tutti gay e fare i DICO? No, perchè alcune posizioni estremiste vedono questa come unica soluzione… Io sono per una posizione moderata: non c’è bisogno di buttare merda addosso alla famiglia per dire che si dovrebbero riconoscere alcuni diritti anche ai conviventi (non lo hai fatto tu, ma traspare nel dibattito generale..). O sto dicendo qualcosa di assurdo???

  9. no, hai ragione, ma dalla parte avversa (Più famiglia) dicono cose orribili e ottocentesche. E’ normale che uno dotato di intelligenza dica… ma che cazzo dite????
    Ci sono bambini figli di genitori separati, genitori gay dichiarati… ci sono famiglie spaccate, altre perfette.
    Chi ha detto che le famiglie di fatto non possano esistere? Dio? non credo…
    Forse non lo sai, ma se due si sposano in chiesa e uno dei due non vuole aver figli il matrimonio cattolico è nullo…Questa cosa qualcuno la racconta? Ci sono famiglie che si separano per questo?
    Diamo libertà, non togliamola.
    Creiamo, non distruggiamo. A distruggere siamo bravissimi, a creare un po’ meno.

  10. Ok, ok. Ma continui a non rispondere alla mia domanda. Siamo d’accordo nel condannare l’estremismo cattolico, ma ce la facciamo anche a condannare gli estremismi dell’altra parte???

  11. ignorare gli estremismi significa lasciar loro un pericoloso spazio di crescita.da uomo della strada vedo un dibattito folle tra chi difende il valore astratto della famiglia, e magari per paradosso ne ha due o nessuna, e chi vorrebbe un mondo in cui l’omosessualità è un modello dominante e sposarsi un reato.sono pochi ma fanno rumore e sembrano saper suggestionare molta gente che, presa nella foga del dibattito,assume posizioni che forse nemmeno condivide.sinceramente i dico sono un atto di resa,la constatazione che,essendo difficile migliorare le condizioni economiche di molte persone,si concede loro un cantuccio x vivere alla meno peggio.dall’eredità alla successione nell’affitto fino al diritto di assistenza in caso di malattia o ospedalizzazione si tratta di diritti già accessibili facendo riferimento alle leggi vigenti e al buon senso.la reversibilità delle pensioni è una folle utopia in un paese dove già si fatica a pagare le pensioni normali.il vero punto della questione è il desiderio anche condivisibile delle coppie gay di ottenere una sanzione sociale al loro rapporto.se si avesse il coraggio di proporre apertamente questo obiettivo sarei il primo ad appoggiare anche il matrimonio civile gay.tutti hanno diritto a coltivare l’amore e la felicità.ma i dico e lo scontro che questo progetto zoppicante hanno innescato con felicità e amore mi sembra non abbiamo nulla a che fare.nel dibattito di questo sito mi sento minoranza ma proprio per questo motivato a proporre un’altro punto di vista sul tema.

  12. ci sono famiglie buone e cattive, così come ci sono preti buoni e preti pedofili…padri buoni e padri violenti…ma l’idea stessa di osannare la società FAMIGLIA ed erigerla a modello, mi sembra un’esagerazione…non voglio dire che la famiglia deve essre cancellata, anzi va sostenuta e aiutata…ma bisogna riconoscere che essa può e deve convivere con altre forme di famiglie, alle quali non devono e non possono essere negati riconoscimenti

  13. scusate se mi intrometto, forse non sarà particolarmente pertinente ma.. ce l’ho proprio qui ‘sta cosa!
    è mai possibile che il nastro 8 per mille debba andare obligatoriamente a confessioni religiose? l’unica altra possibilità è lasciarlo allo stato che ha in bilancio le entrate dell’8 per mille come fondi che possono essere erogati a sostegno di attività di aiuto e intervento per gli strati sociali in difficoltà, conclusione, vanno nel grande cestino dal quale attingono per elargire gli “aiuti” alla Chiesa cattolica per la promozione della catechesi!!!!! Possibile che io, in pratica, non ho scelta? e la parte più bella di tutto questo è che alle associazioni diverse dalle religiose al massimo posso dare il 5 per mille, e manco posso scaricare le donazioni dalla dichiarazione (vedi Lotta la cancro e l’anlaids!!)
    Vabbè… che brutta gente! e che tristezza!

  14. “chi vorrebbe un mondo in cui l’omosessualità è un modello dominante e sposarsi un reato”

    ???

    bisognerebbe smetterla di esemplificare così tanto.
    nessuno vuole l’omosessualità come modello dominante.
    si vuole semplicemente che si riconoscano diritti elementare a chi oggi li vede negati. nessuno vuole considerare il matrimonio un reato. diritti per tutti non significa meno diritti per tutti!

  15. X LUCA: decontestualizzare le frasi e utlizzarle in modo avulso dal contsto in cui vengono dette è banale e scorretto. In realtà io ho scritto: “vedo un dibattito folle tra chi difende il valore astratto della famiglia, e magari per paradosso ne ha due o nessuna, e chi vorrebbe un mondo in cui l’omosessualità è un modello dominante e sposarsi un reato”. TANTO PER ESSERE PRECISI.
    .
    X ANDREA: il giacobinismo allora esiste davvero?? Negli ultimi 10 anni sono entrato in Chiesa meno di una decina di volte, solo per matrimoni e battesimi e quando parlano Bangnasco e Papa Natzinger mi sento i dolori di stomaco. Ma negare che la Chiesa fa anche del bene mi sembra odioso qualunquismo. Fatevi un giro nelle sedi Caritas o in qualche parrocchia dove ci sono preti seri e vedrete quanti poveri disgraziati sono aiutati davvero con i soldi dell’8 x mille.
    .
    X SIOPONE: abbiamo le stesse identiche idee. Perchè sembra che diciamo cose diverse? 🙂

  16. Caro mio, leggi il post che ha dato avvio a Dico si! e vedrai come la penso… io non firmo per l’8×1000 alla chiesa cattolica, ma penso di dare i soldi direttamente ai parroci che conosco bene.

  17. sarò banale e scorretto, ma io non credo che “dall’altra parte” ci sia chi vuole imporre il modello gay come dominante e abolire il matrimonio… mentre vedo attualmente una difesa del concetto moooolto astratto (e di parte) di famiglia…
    o forse continuo a non capire? nel caso fammi capire gentilmente quelloc he non colgo. grazie

  18. LUCA: non ho detto che TU sei banale e scorretto, visto che non ti conosco e non sono solito offendere a casaccio. Parlavo dell’azione specifica che hai fatto estrapolando un frammento del mio discorso, lasciando solo una frase degna di una specie di nazista cattolico anti-omosessuale. Cosa che non sono. Leggi i miei commenti precedenti, forse scopri che la pensiamo in modo molto simile…
    .
    Non credo alla famiglia come concetto astratto. Ma non penso nemmeno che la rivendicazione di giusti diritti possa nascere dalla guerra contro dei presunti simboli oscurantisti. Ho l’impressione che, poichè il Papa è contro i DICO e a favore della famiglia, qualcuno pensa che per contrappasso chi è a favore dei DICO debba essere contro la famiglia. Pacchetto unico, per capirci. Mi sembra stupido e controproducente, perchè così si allontanano anche le simpatie di quei moderatai (la stragrande maggioranza degli italiani) che contro gay e conviventi non hanno nulla, ma sono speventati dallo spauracchio di questa specie di guerra ideologica tra neo-giacobini “de noantri” e teocon all’italiana.
    .
    Ribadisco la mia posizione. 1) Promuovere i diritti della convivenza senza denigrare la famiglia; 2) puntare al matrimonio civile anche per i gay; 3) lasciare perdere i DICO che, dal punto di vista tecnico-giuridico, sono un orrore pieno di contraddizioni e pericolose incertezze; 4) richiedere maggiore impegno nelle misure di sostegno ai giovani in generale, anche perchè in talia ci sono milioni (milioni!) di giovani single che una famiglia non ce l’hanno e nemmeno convivono, ma avrebbero diritto anche loro ad essere aiutati. O no?
    .
    Giusto per precisare, non giudico le persone dall’orientamento sessuale. Gay o etero, per me conta che tipo di persona sei nei rapporti di correttezza con gli altri. Però ci sono, nel “fronte” gay, posizioni che fanno rabbrividire al pari di quelle della CEI. L’On. Vladimiro Guadagno, ad esempio, fa delle proposte e ha delle idee che non sono solo pericolose, ma anche stupide. E, a mio avviso, non solo è uno dei principali ideologi di questo assurdo scontro sociale (ne avevamo bisogno?), ma anche un cattivo rappresentante di quella parte della società civile formata da identità non eterosessuali che ha posizioni molto più moderate di lui.

  19. sottoscrivo tuti i tuoi 4 punti, ti proporrò per la tessera onoraria arcigay… hihihi… veramente il papa non è il solo contro i dico… tutti non li amano, comunità omosessuale per prima.

    Conosco molti gay credenti (cristiani e non) abbastanza da dire che la rivalità chiesa-gay spesso è creata ad arte, anche se non nego che il tratto dominante di una parte della comunità gay sia l’anticlericalismo.

    Da un’altra parte la comunità appoggia iniziative come NO VAT o le campagne per lo sbattezzo dello UAAR così come la battaglia per la laicità. In alcuni casi è una alla base c’è una contrapposizione sterile e immotivata, in altri c’è una forte necessità.

    Il riconoscimento di diritti passa per una laicizzazione dello stato, che non comporta l’abbattimento della chiesa, ma la necessità di delineare dei campi d’azione…