In un commento qui sotto compaiono le esternazioni di un famoso blogger, regista, giornalista, fotografo torinese amante del simpatico orsetto mangia miele.
Ecco, quel personaggio, noto ai più per la sua amabile parlantina e per il suo immenso background culturale, mi ha fatto venire in mente una storica chiacchierata in un locale torinese di più di un anno fa. “Tra un bicchier di coca ed un caffè” ci sian sparati il meglio degli aneddoti degli anni 80 in mezzo pomeriggio.
Mi è venuto in mente che noi ragazzi degli anni ’80 siamo (come detto in un post precedente) un po’ particolari. La nostra adolescenza è costellata di ricordi stravaganti e questi ricordi sembrano esser tornati di gran moda. La presenza nei cinema di Rocky Balboa, e a breve dei Transformers, è un indizio importante che ormai ci permette di dire che gli anni 80 sono tornati. E noi che pensavamo di averli sepolti sotto dieci chili di GomGel (o di Tenax)…
Quindi mi lancio in una serie di ricordi e preferenze personali (siamo sul trash ovviamente) e vediamo se qualcuno mi viene dietro…
Il film più anni ’80:
Straniero: “Ritorno al Futuro” ex equo con “Una poltrona per due”
Italiano: “Sapore di Sale”
L’attore più anni ’80:
Italiano: Jerry Calà
Straniero: Christopher Lambert (in Highlander)
L’attrice cult per momenti cult:
Italiana: Stefania Sandrelli
Straniera: Bo Derek
Il giochino scemo:
Il cubo di rubik
Abbigliamento:
Le calze a rombi della Barlington portati con i Cover bianchi (effetto “acqua alta”)
(seguite a ruota dalle Dr.Martens)
Gli occhiali:
I Ray Ban Wayfarer
La rivista per soli uomini:
Le Ore (e GinFizz per i momenti soft sfigati)
La canzone più anni ’80:
Non italiana: Just an Illusion degli Immagination
Italiana: Quattro amici al bar di Gino Paoli (“Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo destinati a qualche cosa in più che a una donna ed un impiego in banca”)
La serie TV:
Saranno Famosi (ma anche Arnold, Love Boat, …)
Lo spot televisivo:
Fruit Joy (Devi devi masticar!)
Il cartone:
Daitarn III (“Per la pace del mondo combatterò i meganoidi con il Daitarn 3! Se non hai paura di questa potenza, fatti avanti!”)
L’oggetto tecnologico:
Il commodore vic20
I comici “multimediali”:
Gli Squallor
La trasmissione TV per ragazzi:
BimBumBam
L’oggetto da arredamento:
Swatch gigante (super trash)
La televendita super trash
Aiazzone
L’auto esagerata:
Italiana: La Fiat Ritmo Targa Oro
Straniera: la Lada Niva (!!!)
Il motorino sfigato:
Il “califfone”
Mi fermo qui perché potrei andare avanti all’infinito.
Non posso che rimbalzare ad altri dotti compagni di viaggio di quegli anni il giochino.
Max, Pietro, Gomma, Antonio, Federico e Suz secondo me hanno qualcosa da dire… Ovviamente si può unire chi vuole.
27 commenti
Beh, io in verità per educazione, valori familiari, tendenza alla politicizzazione, ecc. sono e mi sento figlio degli anni Settanta.
E infatti gli anni Ottanta, con la loro superficialità, il culto dell’immagine, la Milano da bere, la musica più brutta di tutto il Dopoguerra, il boom della tv cretina, l’edonismo reganiano, ecc. li ho patiti, li ho vissuti da reietto (nè coi paninari, nè con i dark o i metallari o i “cinesi”) e tuttora capisco – come dicono gli Afterhours – che da un decennio così “non si esce vivi”.
Quindi in verità non amo praticamente alcun film o disco tipicamente anni Ottanta (cioè magari c’è della roba uscita negli Eighties che mi piace, ma non era di moda).
A naso, salverei:
Film straniero: nessuno
Film italiano: nessuno
Attore italiano: nessuno
Attore straniero: nessuno
Attrice cult: nessuna, erano conciate in modo imbarazzante. Anzi no, ho sempre avuto un debole per Benedetta, la freak dei Ragazzi della Terza C, più che altro per la inquietante parte che ha in Profondo Rosso, da bambina.
Giochino scemo: i giochini NON sono scemi! Ma quelli sono gli anni del boom dei videogiochi, una delle poche cose positive di quel decennio infame.
Abbigliamento: da dimenticare: io in ogni caso ho portato vestiti usati per quasi tutto il decennio (li passavano le colleghe di mia madre con figli più grandi, quindi pantaloni di velluto a coste con zampa d’elefante, camicie con colletti a punta inquietanti, ecc.)
Gli occhiali: quelli da vista non li portavo ancora. E nella vita non indosso occhiali da sole poiché non ne vedo l’utilità (cioè si vive benissimo senza).
In compenso in quegli anni Battiato diceva “C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero”. Ecco.
La rivista per soli uomini: Blitz! E poi il mitico Starter, con il suo connubio di donne & motori! (sorry, ma Le Ore è troppo porno-carnazza per i miei gusti)
Canzoni anni Ottanta.
Italiana: non saprei. Di certo non “Quattro amici” di Gino Paoli, che tra l’altro è del 1991, se non sbaglio (lo vedi che siamo vecchi? Già la memoria fa sovrapporre i decenni…)
A naso mi viene in mente “La leva calcistica della classe 68” di De Gregori, ma è una scelta imbarazzantemente banale, oltre che un pezzo che non amo. Ecco, facciamo che è “Amsterdam” fatta da Litfiba (quando non erano un gruppo tamarro) e Diaframma insieme (stavo per dire “Siberia” dei Diaframma). E tutto il disco “Catalogue Issue #1” della fiorentina IRA. E poi – su tutto – “La voce del padrone” di Battiato, migliore disco italiano di sempre, quello sì molto anni Ottanta.
E qui a Torino i Negazione, senza ombra di dubbio. E sempre in ambito punkettoso, i CCCP! E poi quel nazistone di Garbo!
Straniera: aborrisco gli anni Ottanta perché hanno portato allo stremo lo stadium rock di massa, con robaccia come i Police, i Simple Minds, gli U2, Springsteen, Bob Marley, Vasco, Venditti, Madonna. Fottute icone globali (perché all’acqua di rose, in grado di piacere al grande pubblico, lo stesso che ora guarda il Grande Fratello)che non hanno dato una virgola alla storia (e alla beltà) della musica e che trovo peggiori del “pattume” anni Ottanta. Cioè, mille volte meglio Sandy Marton di Madonna, meglio Falco degli U2, meglio Gazebo di Sting.
In verità in quegli anni capitava una cosa strana: la musica peggio commerciale – cioè i Duran Duran – aveva un pubblico di idioti. Peccato, perché i Duran all’epoca erano grandi e propedeutici per il pop britannico di lì a venire. Insomma, un pezzo di storia della musica nonostante le ragazzine urlanti, cosa rara.
Ma in verità per me quelli sono gli anni black dei Soul II Soul, dei Public Enemy, di tutti i dischi di Nile Rodgers (tipo “Upside Down” di Diana Ross, “Let’s Dance” di Bowie, “Why” di Carly Simon”, ecc.).
E poi gli INXS di “Need you tonight” e prima ancora “Original Sin”.
E verso la fine del decennio LA HOUSE, cazzo! La Summer Of Love dell’89, “Chime” degli Orbital, la nascita della musica Ambient, la Techno di Detroit. Gli Inner City con “Big Fun”, che passava a Deejay Television (dove non facevano differenza tra quello e Belinda Carlisle).
Sul lato opposto, la “Rosco” (rock disco) di “I Was Made For Lovin’ You” dei Kiss (che è del 1979 ma suona già Eighties), “Rockin Rollin’ Disco King” di Paul Sabu, e poi il metal epico degli Iron Maiden (in terza media è obbligatorio ascoltarli).
Ma anche, in ambito dark, i Jesus & Mary Chain. Troppa roba. E non erano begli anni, tutto detto.
Mi fermo qui perché ho già scritto abbastanza.
Sabato scorso mi è capitata la stessa cosa, ma la nostra discussione verteva sulle merendine (è uscita una Fiesta alla nocciola che non avevo mai sentito) che si mangiavano in quegli anni, soprattutto come causa/scusa del perdere i capelli in giovane età (oltre all’effetto Seveso, ovviamente).
Purtroppo gli altri erano un po’ meno ’80 di me, e molte cose non le potevano ricordare…
Secondo me non è che ne parliamo perchè stanno tornando quegli anni, ma proprio perchè andando avanti capiamo che “quelli, sì, che erano anni…”.
(una poltrona per due l’ho visto, come tutti gli anni, la sera del 24 dicembre)
Oh! Mai stai invecchiando proprio male!
Cmq ci penso…
Noo, lo Swatch gigante nooo! L’avevo anche io, giallo e rosso. Trashissimo 😀
@Degra
Dai, scrivici un post… secondo me ne vengono fuori di cose…
@Suz
Meno male che non ti piaccino gli anni 80. Hai fatto il record di commento più lungo qui!
@Gomma
No, il problema è che non invecchio!
Voglio aprire una guerra ideologica: io ero un fautore dello Spectrum Z80, altro che vic20!
Volete mettere i tasti morbidi e le dimensioni contenute? 🙂
Uhm vediamo.
La moda: non me la potevo permettere se non verso la fine con Naj Oleari e poche altre cose. Per fortuna sono arrivati poi subito gli anni ’90. Per i capelli: abuso di lacca, come da prassi, che però non me li ha rovinati.
La musica: Il mio primo amore è stato Battiato, quando andavo alle elementari. Poi i Duran Duran e Madonna (alle medie) e infine gli U2 al liceo. Per fortuna, visto la merda che sono diventati, ascoltavo molto altro, anche di decenni precedenti, e mi sono salvata dal diventare “una che ascolta un po’ di tutto” come invece è successo a molti miei coetanei irreversibilmente rovinati da quegli anni.
I film: mi piacevano Saranno famosi (che per me è un telefilm, visto che il film è degli anni ’70) e tutti i film in cui si ballava (Stayin’ Alive e Flash dance). La cosa patetica è che avevo le colonne sonore e siccome i miei non mi lasciavano andare al cinema a vederli (avevo solo 13 anni) mi immaginavo i film mentre sentivo la musica – o li deducevo dai video, di cui ero avida consumatrice – e li ho poi visti in tv nel decennio successivo.
Non ho mai visto Rocky o Rambo. Carino “Ritorno al futuro” ma solo il primo. Mai visti gli altri, ché odio i sequel.
Giochi: Donkey Kong e Falcon Patrol (sul commodore 64) e il gioco da tavolo de “Il Pranzo è servito”. Barbie poche, ché costavan troppo. Io avevo “Barbie fotomodella” “Ken Fotomodello” (vestito da magnaccia praticamente) e “Barbie millebaci” con un rossetto speciale per farle lasciare il segno quando dava un bacio, regalatami dal nonno.
Potrei continuare, ma preferisco di gran lunga il presente. 😀
Axell, il cubo di rubik che hai messo nel post è tarocco.
Sappilo, l’originale è 3x3x3. Quanto sono nerd?
Me ne ero accorto anche io… ma è curioso e l’ho messo.
Tu sei argutissimo e te ne sei accorto…
Non deve essere neanche vero, forse è una scultura, o un oggetto d’arredo… mo indago… se la ritrovo…
(le foto di quello vero che ho trovato in rete sono orribili)…
maledetto Axell… sai benissimo come solleticare la mia anima trash…. Basta, ci faccio un post! Più tardi, però, che adesso devo farmi una pennichella… Infatti… Ho i crampi nel pancino! (sottile citazione) 😛
Non sono arguto, solo molto nerd. Il cubo di rubik… quanto mi ci son spaccato la testa, lol.
Ce l’hai fatta, maledetto! Mi hai strappato ore di sonno e ore di veglia, ma alla fine mi hai costretto a produrre il trash-post. Alla fine, spero di averti accontentato, ho inserito anche qualche chicca che forse avevi dimenticato…
Gli anni ottanta dei ragazzi del sud sono anche (e per qualcuno soprattutto) questo:
http://www.youtube.com/watch?v=UGuhHQ_CigU
😉
Agghiacciante…
Ma quello in piedi non fa ora la sitcom con quella gnocca della Surina (Love Bugs)?
Come diceva il buon Sordi molto prima degli anni ’80, tu m’hai tentato ed io me te magno!
Il film più anni ‘80:
Straniero: Non guardarmi non ti sento, CHI PIÙ SPENDE… PIÙ GUADAGNA!, 1997 fuga da new york
Italiano: Fantozzi contro tutti
L’attore più anni ‘80:
Italiano: Diego Abbatantuono
Straniero: L’ispettore Derrick
L’attrice cult per momenti cult:
Italiana: Stefania Sandrelli
Straniera: non ne conoscevo all’epoca
Il giochino scemo:
Le cristall ball
La canzone più anni ‘80:
Non italiana: quelle dei “I robots”
Italiana: Eros ramazzotti al Festivalbar
La serie TV:
RALPH SUPERMAXIEROE
Lo spot televisivo:
Girelle
Il cartone:
Gundam (ta da!)
L’oggetto tecnologico:
il mangianastri portatile (walkman)
argh! le crystal ball e gundam!!! FONDAMENTALI!!!
Comunque ho aggiornato con gran copia di link (astenersi non perditempo)
notte
Dico solo, se non lo si e’ gia detto che nel 89 e’ caduto il muro di berlino. Forse l’inizio degli anni 80 erano gli anni degli yuppies ma sul finire, la caduta del muro e’ stata epocale.
Beh, di fatti politici ce ne sono stati molti.
Anche politico-culturalsociali… vedi Live Aid, ecc. ecc.
devo avere una particolare abilità a perdermi per strada qualsiasi invito alla contribuzione (ma è pigrizia, lo so). Ma solo per dirti che mi so’ commosso ad alcuni tuoi punti, ché con l’età evidentemnte si rincoglionisce. Ma proprio qualche giorno fa ho ricordato come in un lampo le cinte el charro, che una di quelle vorrei averle tenute per metterle sotto teca ed esporle in salotto
Qualcuno di voi aveva per caso in quegli anni un lettore Mupi? 🙂
http://www.goldrake.info/merchandise/visori-mupi.html
(io avevo quello a forma di telecamerina)
Gli Sgorbions non se li ricorda nessuno? Puro trash anni ’80…=)
Guarda un po’ che cosa hanno fatto questi signori con il famoso cubo di rubik
pazzi… sono pazzi…