News dal mio piccolo mondo

Ci sono cose che in effetti avrebbe senso raccontare in real time, la tecnologia ancora non lo consente, ma lo consentirà, andremo oltre Twitter, il blogging e racconteremo in real time la nostra vita. Penso a questa cosa con un pizzico di terrore, pensando alla montagna di informazioni inutili che si riverseranno nella rete, senza il minimo freno, senza un filtro che possa almeno farci scattare nella mente l’allarme del “ma chi cazzo se ne frega”?

Peppe ServilloDetto questo, in effetti avrei voluto raccontare in diretta l’emozione di sentir suonare ieri sera Fausto Mesolella chitarrista degli Avion Travel: la Piccola Orchestra si è esibita ieri sera in un Pala Isozaki ricolmo di gente e con una acustica da denuncia penale (ma tant’è, era un palazzetto per l’hockey su ghiaccio). Avrei anche raccontato della simpatia di Samuele BersaniSamuele Bersani che parla, parla, parla e che con il suo accento bolognese oltre a mandare letteralmente in visibilio le donne presenti, riesce a creare un ottimo spettacolo non solo di parole e musica. Emozione su il Pescatore di Asterischi e Replay. Ottimo.

Poi avrei voluto raccontare di oggi, quando con Lara e Giorgio siamo saliti sulla torre più alta di Torino, e che dall’emozionante altezza di 20 piani era possibile vedere un mondo piccolo piccolo. Devo dire che non amo gli ascensori e che il mio sogno di andare a NYC potrebbe infrangersi su grattacieli ben più alti. Comunque lo spazio sottostante viene particolarmente bene e ne parlerò molto in futuro.

MaialePoi torno a casa e sento parlare di maiali, più umani che animali (Calderoli) e di altri che non vengono puniti come meriterebbero (Ron Dennis andava radiato a vita) e ci rimango un po’ male. Ma queste cose più che una riflessione meritano un bel “ma vaffanculo” e basta (ma sano e spontaneo, non alla Grillo).

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4 commenti

  1. picole considerazioni su un piccolo mondo.
    quando la tecnologia sarà più evoluta noi continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto, altrimenti già l’aspetto blog sarebbe da caso di studio quando non è legato a una celebrità (?) ma appartiene a una persona qualsiasi, che spesso ha da dire cose molto più interessanti rispetto alla presunta celebrità…
    Sono d’accordo con te sulle considerazioni del PalaIso che, ricordo a tutti, per “mantenersi” dovrebbe ospitare tra 100 e 120 eventi l’anno. Credo sia impossibile non prevedere un futuro da centro commerciale per questa roba assolutamente inutile che ci ha privato di una “Signora” piscina olimpionica e, fatto ben più grave, ha contribuito – insieme al decreto Pisanu che ha ridotto il Comunale-VittorioPozzo-Olimpico a un’enorme altrettanto inutile grigliata – alla interruzione del transito in Corso Sebastopoli. Sarebbe stato tutt’altro affare se il PalaIso avesse ospitato la nuova sede dell’Egizio, ma sappiamo com’è andata a finire. Torino non sarà Parigi, ma a Palazzo di Città probabilmente non sanno nemmeno com’è fatta una città europea…
    Concerto di Samuele Bersani: aver letto il tuo commento ha ingrandito il rimpianto di non esserci stati, purtroppo Trenitalia ha deciso che il ritardo è ancora alla base delle sue abitudini e siamo arrivati a casa, duecento metri dall’ingresso, ad un ora in cui la cosa migliore da fare era andare a dormire… 🙁
    Propongo l’introduzione di un vagone “multimedia” sul maledetto To-mi-to dal quale poter assistere ai concerti in streaming…
    Ultima considerazione sul “V” assolto anche dalla Cassazione: ne parliamo a tavola…

  2. Bersani non è bolognese… è romagnolo… non che faccia differenza, ma loro s’incazzano se li confondi…

    A me l’hanno menata per anni perché non riuscivo a distinguere gli emiliani dai romagnoli… 🙂